LIBRI DI LUCA SALMIERI

Luca Salmieri

Servizi sociali e misure di contrasto alla povertà

Teorie, pratiche e strumenti per gli assistenti sociali

Questo volume intende offrire indicazioni, suggerimenti e soluzioni che contribuiscano a sostenere il lavoro dei social worker alle prese con le persone e le famiglie in condizioni di povertà e destinatarie di misure di attivazione e inclusione sociale, nel quadro più ampio del Reddito di Cittadinanza. I contributi raccolti affrontano le sfide poste al servizio sociale in termini metodologici, organizzativi e deontologici, secondo un articolato mosaico di competenze professionali utili agli assistenti sociali per fronteggiare la povertà nelle sue numerose sfaccettature.

cod. 119.1.6

Orazio Giancola, Luca Salmieri

Icts overuse in the European educational space. Interpreting the Icts overdose on learning outcomes

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Fascicolo: 121 / 2020

The paper is structured as follows: first, a brief survey of the literature relating to Icts and their impact on education performance is presented. The methodology is then established, and the specifications of the models are defined in order to present data analyses on the impacts of different uses of Icts on Pisa scores in Reading, Mathematics and Science for 15 European countries. The following sections outline the results of descriptive, comparative and statistical analyses and present partial correlation coefficients in order to assess the impact of Icts on educational performance. The final section provides concluding remarks and some policy implications.

Luca Salmieri, Orazio Giancola

Strumentazioni e pratiche digitali nella valutazione degli apprendimenti

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 70 / 2018

Le strumentazioni digitali e il mondo dell’ICT hanno già da tempo iniziato a modificare il campo della valutazione dell’istruzione e mostrano di possedere tutto il potenziale per modificarlo ulteriormente. Un aspetto di questo processo è legato alle modalità di somministrazione, più efficienti ed economiche rispetto a quelle tradizionali (Bridgeman 2009). Tra gli elementi a loro favore vi è la possibilità di ampliamento e arricchimento che riflettano meglio i domini di competenze da valutare. Vi sono costrutti cognitivi che sono difficili da valutare con i sistemi tradizionali e che sono in buona parte emersi come parte integrante dell’era digitale (Kelley, Haber 2006). Inoltre, la somministrazione di prove in modalità digitale consente di indagare meglio le interazioni dinamiche tra lo studente e il materiale di valutazione (tempi di risposta, modalità di costruzione della risposta o di risoluzione del problema). Tuttavia, oltre alla questione della "economicità" e a quelle più strettamente tecniche, il digital assessment ha aperto una serie di dibattitti molto importanti per l’immediato futuro della valutazione in campo educativo. L’utilizzo di strumentazioni e pratiche di ordine digitale nelle valutazioni di larga scala costituisce uno sviluppo progressivo delle metodologie di valutazione tradizionali oppure comporta una profonda trasformazione pedagogica del modo in cui l’istruzione e l’apprendimento verranno gestite nell’immediato futuro? Gli autori affrontano una serie di limiti e problemi cruciali che emergono con la rapida diffusione delle pratiche di valutazione digitale.

Giovanni Di Franco

Giovani a tempo indeterminato.

Valori e atteggiamenti dei giovani romani

Essere giovani in tempo di crisi vuol dire vivere con uno stato d'animo che oscilla fra la depressione e l'euforia. Piuttosto che pensare al futuro, che non si sa in alcun modo prevedere, è utile cercare qualche soddisfazione in un eterno tempo presente. Sono vite sospese, invisibili, perdute, rinviate, ridimensionate: quelle di una gioventù a tempo indeterminato.

cod. 10119.1

Orazio Giancola, Luca Salmieri

Disuguaglianze nel mercato del lavoro e transizione alla vita adulta. Una comparazione europea

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 144 / 2016

Nel presente contributo, si intende dimostrare quanto la dimensione lavorativa - essere o meno entrati nel mercato del lavoro, ricoprire una posizione professionale più o meno qualificata, poter contare su un determinato livello di reddito - continui a rivestire un peso cruciale nella transizione alla vita adulta delle giovani generazioni, influenzando le opportunità e i vincoli di social attainment, in relazione alle disuguaglianze di partenza. A questo scopo, per cinque paesi europei, tra cui l’Italia, si valuta se e quanto le diseguaglianze nelle origini sociali, mediate dai titoli di studio ottenuti e dalle occupazioni raggiunte, incidono sul completamento della transizione, ovvero sulla convivenza neolocale e sulla genitorialità considerate congiuntamente. Il lavoro si basa sui dati internazionali OECD-PIAAC, per la popolazione di età tra i 30-39 anni (considerando questa fascia come ‘young-adults’), operando una comparazione tra Italia, Francia, Germania, Polonia e Spagna.