Il volume propone una serie di contributi originati dall'esperienza clinicopsichiatrica con pazienti anziani. Vengono sviluppati aspetti teorici e aspetti pratici dell'agire diagnostico e terapeutico.

In primo piano si situa l'evoluzione della tarda età nel continuo rimando tra interiorità psicofisica e mondanizzazione. La concezione che sottende il discorso psicogeriatrico riguarda quindi la persona umana immersa in quel peculiare ciclo vitale che non ha, come peraltro tutti gli altri periodi della vita, valenze di per sé patologiche.

Il libro si pone come originale strumento di riflessione e di formazione per incontrare la vecchiaia e il paziente anziano. In un'ottica clinica intersoggettiva, psicodinamicamente orientata senza opzioni precostituite, offre una serie di elementi fondanti e di proposte conoscitive in ordine:

• al mondo della vecchiaia e alla sua possibile igiene;

• alla delimitazione, distinzione e valutazione del disagio e della sofferenza psicopatologica, in particolare di quella depressiva;

• alla specificità del rapporto medico-paziente anziano;

• alle varie articolazioni di intervento terapeutico.

II testo è necessario per tutti gli operatori che si prendono cura di persone anziane: medici, psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, geriatri.

Roberto Tatarelli, psichiatra e psicoanalista (membro della Società psicoanalitica italiana e della International Psychoanalytic Association), professore straordinario di psichiatria e direttore della II Scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", è autore di numerosi contributi in campo psicopatologico-clinico e psicofarmacoterapeutico. Ha scritto il Manuale di psicofarmacoterapia dell'anziano (1ª ed. 1987, 2ª ed. 1989, in collaborazione con A. Bernabei e P Girardi) e Suicidio psicopatologia e prevenzione (1992). Ha curato più recentemente (1995), con Q. Granata e P Girardi, il volume Riabilitazione fisica e psichica dell'anziano.