"400 giorni di occupazione" è la rievocazione di un episodio dello scontro di classe in atto nel paese, che contrappone i lavoratori minacciati di licenziamento all'azionista - una finanziaria pubblica - che vuole chiudere uno stabilimento, e che si conclude con la costituzione di una cooperativa: la s.c.r.l. Aluplast Ligure. All'episodio fa da sfondo un territorio, quello dell'entroterra di Genova, che sembra avviato ad un degrado economico al quale però una parte della popolazione non si rassegna, perché ha una cultura industriale e di lotte operaie radicata e forte. E' anche, e insieme, una analisi non agiografica della classe operaia, della sua composizione, delle sue titubanze e divisioni quando deve dimostrare di essere "dirigente", e dei processi decisionali che si sviluppano nella società e nell'impresa, della "razionalità", sull'"ideologia" e della "emotività" che li governa. I protagonisti sono dunque e innanzitutto i lavoratori, ma anche il management, le autorità di governo del territorio, i sindacalisti, i dirigenti del movimento cooperativo, i politici coinvolti tutti in una "microstoria" che assume un senso generale proprio grazie alla loro partecipazione e che può offrire qualche spunto di riflessione sull'epoca di transizione che stiamo attraversando e sui suoi sbocchi possibili che non saranno necessariamente quelli della nascita di una idilliaca società post - industriale.

Giorgio Gasparotti insegna direzione aziendale nella facoltà di economia e commercio dell'Università do Cagliari. Ha pubblicato "Potere di classe operaia", "Organizzazione del lavoro e del capitalismo" (in collaborazione con A. Montebugnoli), "La negazione sindacale: fattori e tecniche" (in collaborazione con F. Filograsso e L. Priarone), "Le rivelazioni industriali".