Rappresentanze rurali e proprietà contadina.

Germano Maifreda

Rappresentanze rurali e proprietà contadina.

Il caso veronese tra Sei e Settecento

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 288

ISBN: 9788846437044

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1573.297

Disponibilità: Esaurito

La nuova lettura della storia economica italiana del XVII secolo in termini di ridefinizione degli equilibri produttivi, piuttosto che di perdurante e sterile crisi, apre la strada a nuove interpretazioni e inediti filoni di ricerca, di cui questo volume è espressione. Nella costruzione di forme originali di colloquio tra centro urbano e comunità rurali, nella contrazione della proprietà fondiaria contadina, nell'esplosione della contribuzione diretta e dell'indebitamento distrettuale, indagati sulla base di inedite fonti archivistiche, lo studio di Germano Maifreda identifica i fattori decisivi dell'instaurazione di nuove relazioni tra le economie contadine di antico regime ed il mercato.

Quel mercato che, se continuava a non influenzare la crescita o la caduta della produzione interna dell'azienda familiare, mirante in primo luogo all'autosussitenza, attraverso le ampliate esigenze delle finanze statali e la polverizzazione della proprietà coltivatrice diretta penetrava lentamente anche nelle campagne scaligere. Il tentativo è dunque quello di instaurare una relazione di senso fra alcune delle modificazioni più rilevanti attraversate dalle società rurali di antico regime che non si limiti a rilevare un puro nesso di concausalità - il circolo perverso collegante stagnazione economica, rapacità fiscale e dilapidazione della proprietà - ma che individui in questi fenomeni alcune precondizioni dello sviluppo economico moderno.

L'apertura dolorosa di tali società a logiche alternative a quella della semplice sussistenza diviene in questo modo un requisito del loro graduale ingresso in quello che sarebbe faticosamente divenuto il mercato nazionale italiano.

Germano Maifreda (1969), dottore di ricerca in Storia economica presso l'Università degli Studi di Verona, insegna Storia dell'impresa alla Libera università di lingue e comunicazione Iulm. Collabora con il Centro per la cultura d'impresa di Milano e con la Scuola per il personale e l'organizzazione del gruppo Ferrovie dello Stato; partecipa alle attività della cattedra di Storia economica dell'Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e filosofia. Fra i suoi lavori Gli ebrei e l'economia milanese. L'Ottocento (Angeli, 2000) e Governo e rappresentanza degli interessi. Angelo Villa Pernice (1827-1892) (Rubbettino, 2001).


Il Veronese in età moderna: territorio ed economia
(Il territorio: morfologia ed economia; Il paesaggio agrario; Società urbana e società rurale; I contratti e i crediti; Le professioni)
Rappresentanza territoriale e fiscalità diretta
(Territori ed estimi nello Stato veneto; Il Territorio veronese: nascita e fisionomia; Spese e gravezze: alcune quantificazioni; Gli estimi del Territorio tra XVII e XVIII secolo; La riforma Contarini; Gli scontri del 1627-1633)
La bassa pianura (1627-1751): terra e società
(L'evoluzione della proprietà; Credito e indebitamento contadino; I beni delle comunità; Gli uomini e gli animali; Altri lavoratori)
La crisi della media pianura
Considerazioni conclusive.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia economica - Storia sociale e demografica

Livello: Studi, ricerche

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