Cultura e progetto del territorio e della città

Arturo Lanzani

Cultura e progetto del territorio e della città

Una introduzione

Questo libro è una guida a un possibile viaggio in un “campo” di riflessioni, di pratiche, di teorie e di depositi materiali dai confini sfumati, un viaggio che muove dagli albori della vicenda umana e arriva a metà del XVIII secolo. Esso si rivolge non solo a urbanisti e pianificatori, ma anche ad architetti, ingegneri, geografi, agronomi, forestali, ecologi, economisti, sociologici e antropologi che si trovano a praticare o attraversare questo campo chiamato “urbanistica”, o meglio, con connotazione meno disciplinare e urbanocentrica, “pianificazione e progettazione urbana e territoriale”.

Printed Edition

42.00

Pages: 378

ISBN: 9788835107156

Edition: 2a ristampa 2024, 1a edizione 2020

Publisher code: 81.1.5

Availability: Discreta

Questo libro è una guida a un possibile viaggio in un "campo" di riflessioni, di pratiche, di teorie e di depositi materiali dai confini sfumati ed entro il quale si incontrano diversi saperi. Pertanto esso si rivolge non solo a urbanisti e pianificatori, ma anche ad architetti, ingegneri, geografi, agronomi, forestali, ecologi, economisti, sociologici e antropologi che si trovano a praticare o attraversare questo campo, che nella lingua italiana può essere definito, per certi versi, con la parola "urbanistica", o meglio, con connotazione meno disciplinare e urbanocentrica, come "pianificazione e progettazione urbana e territoriale".
Nel fare questo viaggio, ispirandoci alla lezione di Mumford, ci proponiamo di "mettere in uso il passato", pensando al presente. Nelle nostre intenzioni questo volume è il primo di un percorso che immaginiamo in tre tappe (e con tre guide).
La prima tappa muove da un tempo lontanissimo di esordio della vicenda umana e arriva a metà del XVIII secolo. Nel viaggiare in un tempo così lungo potremo segnalare il primo costruirsi degli ambienti umani (cioè di un ambiente modificato dall'uomo), l'emergere di pluralità di assetti urbani e rurali, la successione di fasi di strutturazione e di destrutturazione nella città e nelle campagne, il faticoso emergere del nuovo a fianco e negli interstizi dell'antico, il costituirsi di un palinsesto complesso dove ciò che conta non è solo ciò che di nuovo si introduce, ma anche ciò che del passato si modifica o permane. Parimenti potremo evidenziare modi diversi di guardare la terra (come ambiente, territorio, luogo, spazio, paesaggio), alcune dimensioni che paiono costitutive di questa pratica di pianificazione e progettazione, e indicare saperi, autori, teorie, forme discorsive che sembrano connotare il nostro campo. Infine potremo segnalare radici multiple e talvolta alternative di questo insieme di riflessioni e di pratiche che verranno variamente riprese nel momento del loro consolidamento tra il XIX secolo e il XX secolo e che oggi dobbiamo forse riconsiderare diversamente in una stagione di radicale trasformazione. Più di tutto speriamo che anche grazie alla nostra guida il lettore possa cogliere il fascino per noi straordinario di questo campo. Nel qual caso saremo contenti che egli abbandoni poi questa guida (o ci torni solo ogni tanto) e inizi il suo originale viaggio.

Arturo Lanzani, geografo e urbanista, è professore ordinario presso il Dastu del Politecnico di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Il territorio al plurale (1991); Il territorio che cambia (con Boeri e Marini, 1993); Immagini e idee di piano 1943-1963 (1996); I paesaggi italiani (2003); In cammino nel paesaggio (2011); L'Italia al futuro (con Pasqui, 2011); Quando l'autostrada non basta (autori vari, 2013); Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione (2015). È socio fondatore dell'associazione "Riabitare l'Italia" (www.riabitarelitalia.it). Ha alternato attività didattica e di ricerca universitaria, di progettazione e pianificazione per enti pubblici e anche per periodi non brevi di impegno amministrativo in comuni (come assessore) ed enti parco (come presidente).

Introduzione
Una guida di viaggio
(L'urbanistica e la progettazione e pianificazione del territorio come campo di studi e azioni dai confini ampi, sfumati e instabili; Processi, concettualizzazioni, rappresentazioni, teorie, pratiche progettuali e di piano, depositi materiali; La definizione di un orizzonte temporale e il riconoscimento di ambiti distinti, ma non separati; Il lavoro del copista e l'inevitabilità dello sguardo situato; Questo volume)
Ambiente e territorio, muovendo dai primi passi della vicenda umana
(Clima, morfologia del terreno, sistema terracqueo, ecosistemi; Dall'ambiente naturale all'ecumene; Sedentarietà, agricoltura e allevamento e organizzazione del territorio; Ambiente naturale, ecologia, organizzazione del territorio, società umane; Le tre azioni del processo di territorializzazione; Il divenire della territorializzazione; Il territorio come impronta, come presa, come palinsesto; Per approfondire)
La costruzione del territorio rurale: i primi sistemi agrari
(Macroregioni pastorali e/o forestali e macroregioni agricole; Elementi generativi, caratteri e crisi del più antico sistema agrario; La costruzione del territorio rurale nel mondo urbano greco-romano; La breve vita del territorio degli Inca tra due riscalarizzazioni; I tratti essenziali dell'organizzazione del territorio rurale; Chiefdom, primi Stati, forme del diritto e organizzazione del territorio; Per approfondire)
La costruzione degli insediamenti: villaggi, santuari, città
(Le prime dimore, lo spazio del villaggio e le architetture sepolcrali e dei santuari; La prima città (1): Uruk, Ur, Eridu e le altre città-stato sumere; La prima città (2) quattromila anni prima: Gerico e Çatal Hüyük?; La natura plurale delle città e la duplice dimensione dell'urbano; Un'altra distinzione tra città: polis e civitas; Società insediate e forme di organizzazione dello spazio urbano; Per approfondire)
Gli inizi della pianificazione territoriale e dell'urbanistica nel mondo antico
(Le dimensioni costitutive nell'organizzazione del territorio; Scelta della posizione e del sito dove insediarsi; Una griglia planimetrica che suddivide il suolo e ordina e integra; La suddivisione dello spazio e il tracciamento dei confini; Le infrastrutture e le attrezzature "collettive"; Regolazione e progettazione dello spazio costruito; Un "campo" ampio e non strutturato di saperi; Il sapere degli agrimensori; Ippodamo e Vitruvio, due polarità nella riflessione urbanistica; Contributi ai margini: Ippocrate, Plinio il Giovane e Columella; All'origine del sapere geografico: Anassimandro ed Erodoto; Tolomeo e Strabone: lo spazio della carta e lo studio dell'uomo nelle regioni; Per approfondire)
Una lunga stagione di transizione e l'emergere di nuove forme di organizzazione rurale e urbana
(Biforcazioni evolutive e crisi e l'emergere del nuovo nel guscio e a fianco dell'antico; Il sistema curtense e la città vescovile; Un inciso, pensando al presente; Una forte ma discontinua crescita demografica e una significativa urbanizzazione; Una nuova rivoluzione agraria; La ripresa urbana e l'emergere di due tipi di sistemi urbani; Per approfondire)
La struttura e la forma "tradizionale" della città europea
(Una città mercantile e produttrice segnata da alti livelli di autogoverno; Una forma urbana che ancora abitiamo e con cui l'urbanistica moderna si è confrontata; Gli elementi essenziali di un nuovo spazio urbano; Sugli spazi di vita, di lavoro, di socialità e di natura in città; I processi generativi e l'emergere di una stagione di rifinitura e riforma; Per approfondire)
I primi passi dell'urbanistica moderna: statuti, progetti, discorsi
(Un sapere che riprende forma in una stagione di passaggio; Tipi di pratiche: interventi sugli spazi pubblici, regolamenti e progetti urbani; Forme del discorso urbanistico: la regola; Forme del discorso urbanistico: il modello (utopico); Forme del discorso urbanistico: il disegno di città immaginate; Forme del discorso urbanistico: la descrizione interpretativa e l'arte del governo; Per approfondire)
Luogo e spazio nella cultura europea e nelle rappresentazioni della città e del territorio
(Luogo vs spazio: oscillazioni nel mondo classico e medievale; Caute innovazioni trecentesche nelle forme di rappresentazione; Radicali innovazioni del Quattrocento; la cartografia proiettiva e la prospettiva; Immagini di città tra XV e XVIII secolo; Le logiche della corografia nella prima modernità; Dalle laudates civitatum, alle cronache e descrizioni regionali e alle Relazioni universali; La radicalizzazione della visione "spaziale" del mondo nella scienza e nella filosofia secentesca; Un inciso su viaggio e conoscenza tra Medioevo e Seicento; Per approfondire)
Continuità e mutamento nella città di antico regime e nelle pratiche e nella cultura urbanistica
(In Europa un modello demografico "quasi malthusiano"; Una contenuta crescita urbana e l'emergere delle città-mondo, delle città dominanti e delle città-capitali; Continuità e innovazione nella vita e nel farsi della città; Le ragioni dello spazio e della tecnica: l'autonomia del piano stradale e delle fortificazioni; Una biforcazione nell'evoluzione dell'urbanistica europea; Roma e Parigi: triangolazioni spaziali e prospettiva longitudinale nello spazio urbano e nel giardino; Il sistema delle facciate continue e il nuovo spazio scenico nelle vie e nelle piazze; Abbellimenti e modernizzazioni e vecchi e nuovi attori nei progetti urbani unitari; La strada alberata e i giardini pubblici come nuovi materiali urbani; Sulla cultura del progetto urbano e dell'urbanistica a metà del XVIII secolo; Per approfondire)
Le trasformazioni del territorio rurale nell'età moderna
(Le principali dinamiche evolutive nelle campagne europee; Un variegato insiemi di sistemi silvo-pastorali e agrari nel continente; Openfield, campi chiusi, sistemi policolturali e terre cerealicole e della transumanza; Uno straordinario mosaico rurale: il caso italiano; Quattro sistemi agrari nel Sud Italia; Nell'Italia centrale: il trionfo della policoltura mezzadrile; Nel Nord Italia: differenziazioni emergenti nella pianura padana e sulle Alpi; La diffusione delle ville e dell'industria manifatturiera nelle campagne; Per approfondire)
Alle radici della progettazione territoriale: bonifiche, vie d'acqua e di terra, opere di difesa, gestione forestale, paesaggi delle ville
(Organizzazione e/o progettazione del territorio; Le variegate forme delle bonifiche; La gestione e la tutela dei boschi e la loro infrastrutturazione; Il disegno e la realizzazione di canali, porti e strade e delle opere difensive; La progettazione della campagna a partire dalla villa e dal giardino; L'evoluzione della cartografia e la nascita della moderna demografia e statistica; Per approfondire)
Il viaggio, l'indagine sul terreno, le relazioni uomo-ambiente, il paesaggio
(Nuovi modi di guardare la Terra; Il viaggio, lo sguardo e l'ambiente nelle pratiche conoscitive di antiquari naturalisti e studiosi della società; Volney e Humboldt: alle origini di un nuovo sapere geografico; Il paesaggio: prendere le distanze e attraversare il mondo; Il paesaggio: le cose e il modo di vederle; Il paesaggio: l'insieme delle cose che coesistono in un contesto; Paesaggio come immagine e paesaggio come esperienza; Il paesaggio, l'incontro con la materialità e le pratiche del mondo; Il paesaggio nel processo conoscitivo: come immagine e come traccia; Alcuni cenni sul paesaggio e gli sviluppi di pensiero in Occidente; Uno sguardo al paesaggio nel pensiero orientale; Chiudendo sull'agire (urbanistico, progettuale e pianificatorio); Per approfondire).




You could also be interested in