Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Lorenzo D'Angelo
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/23
Lingua Italiano Numero pagine 15 P. 121-135 Dimensione file 370 KB
DOI 10.3280/COST2012-023009
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Michael Taussig è uno dei rappresentanti più originali e provocatori della cosiddetta "etnografia postmoderna". I suoi scritti sono stati influenzati dalla teoria critica della Scuola di Francoforte ed, in particolar modo, dalla prospettiva "micrologica" di Walter Benjamin. In questo articolo prendo in esame alcune delle questioni che sono centrali nelle riflessioni sviluppate da questo antropologo tra gli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta. Più nello specifico, mi soffermo su tre questioni, tra di loro interrelate, che riassumo in tre parole chiave: feticismo, violenza e Stato. L?obiettivo è mostrare come Taussig ha elaborato una proposta teorica coerente con l?idea che l?antropologia debba abbandonare ogni pretesa di innocenza e di oggettività per farsi critica culturale radicale. ;
Keywords:Walter Benjamin, feticismo, violenza, stato, etnografia postmoderna
Lorenzo D'Angelo, Feticismo, violenza e Stato Passaggi benjaminiani nell’antropologia di Michael Taussig in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 23/2012, pp 121-135, DOI: 10.3280/COST2012-023009