Scienze della formazione - Open Access

La ricerca ha estratto dal catalogo 325 titoli

Patrizia Sandri

Rappresentazioni temporali e deficit intellettivo lieve

Proposte didattiche per la scuola primaria

Il libro affronta alcune problematiche legate alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando nei suoi aspetti essenziali una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria.

cod. 292.3.17

Marisa Musaio

Pedagogia del bello.

Suggestioni e percorsi educativi

Il volume esplora dal punto di vista pedagogico la dimensione del bello come componente dell’educabilità di ognuno. Affrontato da una prospettiva antropologica attenta all’unitarietà della persona, il bello va oltre una ricerca estetizzante per profilarsi come modalità di interpretazione e comprensione della realtà e della relazione con l’altro, in vista dell’identificazione di una dimensione di senso nell’esistenza.

cod. 292.2.91

Ilaria Mancini, M. Beatrice Ligorio

Progettare scuola con i blog

Riflessioni ed esperienze per una didattica innovativa nella scuola dell'obbligo

cod. 292.4.23

Simona Guglielmi, Carlo Buzzi

Il volontariato a scuola

Esperienze di solidarietà tra educazione e formazione

cod. 292.2.84

Maria Rosaria Strollo

Scienze cognitive e aperture pedagogiche

Nuovi orizzonti nella formazione degli insegnanti

Una lettura del processo formativo in termini di processo costruttivo, implicito e intersoggettivo. Tali dimensioni favoriscono l’apertura del discorso bio-pedagogico nei confronti di un’interpretazione dei processi formativi in chiave storica e culturale, oltre che biologica, e sostengono tale apertura proprio in quanto le “costanti biologiche” dirigono verso una lettura del processo formativo in termini di processo esperienziale spazialmente e temporalmente definito.

cod. 292.2.85

La formazione incarna un potente segno di contraddizione. Da un lato significa emancipazione e realizzazione di pari opportunità; dall’altro rappresenta la tecnocrazia pianificatrice dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità al minor costo e con il massimo vantaggio. Per pochi, dato che la condivisione diminuirebbe il profitto. Rischiano così di assumere connotazione ambigua concetti come società della conoscenza e termini come innovazione, o flessibilità, quando rispondono all’esigenza dello slogan e non alla necessità della chiarezza semantica, per interpretare il destino corrente dell’apprendimento umano.

cod. 292.2.83