L’edilizia penitenziaria e la riabilitazione

Silvia Pennisi

L’edilizia penitenziaria e la riabilitazione

La storia e la manutenzione degli edifici italiani destinati alla detenzione

Le condizioni di vita all’interno degli edifici penitenziari, sia per i detenuti sia per chi vi lavora, sono fortemente condizionate dallo stato di conservazione degli immobili: per questo la riabilitazione, come riqualificazione e manutenzione, gioca un ruolo fondamentale nello scopo stesso della detenzione. Il testo propone una classificazione per epoche storiche e caratteristiche tipologiche e costruttive del patrimonio di edilizia penitenziaria italiana, con informazioni sullo stato di conservazione e riflessioni sulla manutenzione dello stesso.

Edizione a stampa

15,00

Pagine: 96

ISBN: 9788835120421

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 445.30

Disponibilità: Discreta

Pagine: 96

ISBN: 9788835132509

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 445.30

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

L'edilizia penitenziaria in Italia consta di circa duecento immobili di tipologie differenti e risalenti a diverse epoche costruttive. All'interno di tali complessi edificati si svolge una funzione fondamentale per una nazione: quella di riabilitare chi ha commesso un reato ed aiutarlo nel suo inserimento in società.
Le condizioni di vita all'interno degli edifici penitenziari, sia per i detenuti che per chi vi lavora, sono fortemente condizionate dallo stato di conservazione degli immobili: per questo la riabilitazione, come riqualificazione e manutenzione, gioca un ruolo fondamentale nello scopo stesso della detenzione.
La cura e la gestione degli edifici non è dunque una questione unidisciplinare, ma coinvolge numerosi aspetti e figure professionali che operano, tra mille difficoltà, verso uno scopo comune: rendere gli stabili adeguati alla funzione che sono chiamati a svolgere, in continuità e al passo con le continue esigenze di variazioni ed adattamenti richiesti dalle normative e dalla naturale evoluzione delle discipline.
Il testo propone una classificazione per epoche storiche e caratteristiche tipologiche e costruttive del patrimonio di edilizia penitenziaria italiana, con informazioni sullo stato di conservazione e riflessioni sulla manutenzione dello stesso.

Silvia Pennisi, ingegnere edile, professore associato di Produzione edilizia presso l'Università degli Studi di Palermo, è docente di Recupero del costruito, Sicurezza nei cantieri, Gestione del processo edilizio nell'ambito dei corsi di laurea in Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo. Gli argomenti di ricerca sono stati rivolti verso la conoscenza, la manutenzione e la conservazione degli edifici con particolare attenzione all'edilizia scolastica ed all'archeologia industriale. Tra i lavori pubblicati: "La fabbrica tessile Gulì a Palermo", Ananke, n. 87 (2019); Memoria in fumo. La manifattura tabacchi di Palermo, Aracne (2018); La conoscenza e la manutenzione. Le scuole a Palermo dal secondo dopoguerra, Aracne
(2013).

Gianluca Scaccianoce, Prefazione
Premessa
Ringraziamenti
Analisi dell'edilizia penitenziaria in Italia
(Cenni sull'evoluzione del carcere in Italia; Classificazione tipologica e costruttiva)
Analisi dello stato di fatto
La manutenzione e la conoscenza
Bibliografia
Fonti normative.

Contributi: Gianluca Scaccianoce

Collana: Edilizia/Studi

Argomenti: Edilizia (estimo, produzione, gestione)

Livello: Studi, ricerche

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