Partendo dalla tecnica dell'Autororschach, proposta dallo psichiatra rumeno Enacescu, ma sostanzialmente modificata dall'autore di questo volume, sono stati presentati a un campione di soggetti i contorni delle tre tavole dello Z-Test, con l'invito a colorarli con i mezzi desiderati. In tal modo le tavole proposte sono state un forte motivo di stimolo per il loro immaginario.

Si sono così raccolti diverse centinaia di esemplari, i più significativi dei quali sono stati riprodotti in questo volume con un commento alle risposte ottenute, in particolare a quella della "maschera", e ai loro possibili significati.

Da questo studio si evince che il test di Rorschach e le metodiche che da esso possono derivarne, seppure di grande interesse teorico, non hanno validità se usate come mezzi diagnostici nel campo della psichiatria clinica e tantomeno sono utilizzabili quali strumenti di valutazione nel settore della medicina legale. Può invece fornire indicazioni sui problemi della creatività e dell'immaginario, sia in soggetti normali, che in disturbati psichici.

Gustavo Gamna, medico, libero docente in psichiatria, ha diretto l'Ospedale psichiatrico di Collegno, e successivamente i Servizi psichiatrici territoriali di Torino. Presidente dell'Adeg (Associazione per la prevenzione e lo studio del disagio giovanile) dalla sua fondazione al 1990, ha continuato a lavorare nel settore pubblico fino al 1991. È' stato direttore di "Annali di freniatria e Scienze affini", è autore di diverse monografie in ambito psichiatrico, ha pubblicato numerosi studi in Italia e all'estero. Inoltre ha redatto le voci neuropsichiatriche di enciclopedie.