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Diritto delle organizzazioni socialmente responsabili

Alceste Santuari

Diritto delle organizzazioni socialmente responsabili

Manuale degli Enti del Terzo settore, delle cooperative, delle società benefit e dei loro rapporti con la P.A.

Enti del Terzo settore, società cooperative e società benefit rappresentano organizzazioni giuridiche vocate a realizzare finalità di interesse generale. Questo manuale ne analizza i profili giuridici, rivolgendosi non solo agli studenti degli insegnamenti di Diritto degli Enti del Terzo settore e delle Cooperative e di Partenariati pubblico-privati, ma anche agli operatori delle organizzazioni non profit, delle società cooperative, delle società benefit, ai funzionari, dirigenti e rappresentanti degli enti locali, nonché ai notai, ai dottori commercialisti e agli avvocati.

Edizione a stampa

53,00

Pagine: 812

ISBN: 9788835160403

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 315.1.24

Disponibilità: Discreta

Enti del Terzo settore, società cooperative e società benefit rappresentano organizzazioni giuridiche vocate a realizzare finalità di interesse generale. Assenza di scopo lucrativo, principio di mutualità e responsabilità sociale di impresa possono rappresentare caratteristiche capaci di identificare una categoria specifica di organizzazioni private, segnatamente, le organizzazioni socialmente responsabili.
Il Manuale analizza
i profili giuridici e di governance delle organizzazioni che non nascono per perseguire uno scopo di lucro
la disciplina giuridica degli Enti del Terzo settore e delle imprese sociali alla luce della Riforma del Terzo settore
la disciplina giuridica delle società cooperative, anche nelle forme più recenti delle cooperative di comunità e delle comunità energetiche
i profili giuridici e organizzativi delle società benefit
i rapporti giuridici tra gli enti pubblici e le organizzazioni di beneficio comune per la definizione, gestione ed erogazione di servizi di pubblica utilità
il diritto europeo che influenza l'azione delle imprese con finalità sociale
ed è indirizzato non solo agli studenti degli insegnamenti di Diritto degli Enti del Terzo settore e delle Cooperative e di Partenariati pubblico-privati, ma anche agli operatori delle organizzazioni non profit, delle società cooperative, delle società benefit, ai funzionari, dirigenti e rappresentanti degli enti locali, nonché ai notai, ai dottori commercialisti e agli avvocati.

Alceste Santuari
è professore associato di Diritto dell'Economia nell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, afferente al Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia. È titolare dei seguenti insegnamenti: Diritto dell'economia degli enti non profit e della cooperazione, Diritto dell'economia, Partenariati pubblico-privati e Public Economic Law.

Introduzione
Diritto, economia, etica e regolazione pubblica
(La crisi dei paradigmi tradizionali e i nuovi soggetti giuridici lucrativi "a vocazione sociale"; Principi giuridico-economici e scelte etiche nello svolgimento dell'attività di impresa; Le imprese socialmente responsabili; Obblighi e responsabilità degli amministratori; Affinità e differenziazioni tra organizzazioni socialmente responsabili, enti non profit e imprese sociali; La regolazione pubblica delle attività delle imprese a finalità sociale)
L'evoluzione storico-normativa e la disciplina giuridica degli enti non profit nel Codice civile
(Dal Medioevo al Codice civile del 1942: una storia di non profit; I profili giuridici delle associazioni; L'associazione come contratto e le implicazioni per la posizione degli associati; I profili giuridici delle fondazioni; I principi costituzionali e il loro impatto sullo sviluppo degli enti non profit)
Le società cooperative
(Introduzione: le origini e lo sviluppo del fenomeno cooperativo a livello internazionale; Le origini e lo sviluppo del fenomeno cooperativo in Italia; Principi ispiratori, caratteristiche peculiari della forma cooperativa e la particolare posizione dei soci; Le categorie di soci; La disciplina giuridica della forma cooperativa contenuta nel Codice civile del 1942, così come modificata dalla L. n. 6/2003; Il concetto di mutualità quale elemento di "alterità" della forma cooperativa; Il ristorno quale espressione dello scambio mutualistico tra soci e cooperativa; Il prestito sociale: una fonte alternativa di autofinanziamento delle cooperative; Le tipologie speciali di cooperative; Consorzi di cooperative, gruppi cooperativi e fusioni; I fondi mutualistici; Le vicende concorsuali delle società cooperative)
Le società cooperative di interesse generale
(Le società cooperative e l'organizzazione, gestione ed erogazione dei servizi di interesse generale; Le cooperative sociali tra attività di servizi e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate: la particolare situazione del trasporto sanitario di emergenza e urgenza; La disciplina normativa regionale sulla cooperazione sociale alla luce della Riforma del terzo settore; Le cooperative sociali e il raccordo con la Riforma del terzo settore; Le recenti evoluzioni della cooperazione sociale: le cooperative di comunità e le comunità energetiche)
La Riforma del terzo settore: assetti istituzionali e profili innovativi
(La Riforma del terzo settore: ratio legis, obiettivi e adempimenti; La Riforma del terzo settore e l'obiettivo di valorizzare gli enti non profit quali soggetti di diritto privato che realizzano i principi costituzionali; La Riforma del terzo settore tra competenze statali ed autonomie regionali; La Riforma del terzo settore e il collegamento funzionale tra finalità perseguite e attività di interesse generale esercitate. In particolare, l'azione di rappresentanza e di tutela delle persone fragili; Gli Enti del terzo settore e l'attività di advocacy, in specie a difesa dei pazienti-utenti; Gli Enti del terzo settore e lo svolgimento di attività economico-imprenditoriale; I canali di finanziamento sociale degli Enti del terzo settore; La valutazione di impatto sociale (VIS))
Gli Enti del terzo settore (ets) e le previsioni del Codice del terzo settore
(La definizione di Ente del terzo settore e la sua rilevanza ai fini dell'inquadramento giuridico dei soggetti; L'iscrizione al Runts quale conditio sine qua non per ottenere la qualifica di ETS; Le forme giuridiche iscrivibili nel Runts: le associazioni; Le altre forme giuridiche iscrivibili al Runts; Attività di direzione e coordinamento da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese private e partecipazioni ammesse; La trasformazione (eterogenea e omogenea) degli ETS; La fallibilità degli ETS e le conseguenze derivanti dallo stato di insolvenza; I soggetti giuridici esclusi dalla qualificazione giuridica di ETS: partiti, sindacati, fondazioni bancarie e trust per soggetti deboli)
Gli ets e la disciplina dei controlli tra regolazione pubblica e autodisciplina interna
(Ratio e funzione dei controlli pubblici sugli ETS; I controlli pubblici sugli ETS: un sistema reticolare; Il modello ex d.lgs. n. 231/2001, le misure anticorruzione e gli obblighi di trasparenza; I controlli interni; I controlli delle reti associative e dei Centri servizio per il volontariato; La necessaria interdipendenza tra controlli esterni ed interni)
Le imprese sociali
(Le imprese sociali nel contesto europeo: regolazione e forme giuridiche; I provvedimenti normativi in materia di impresa sociale antecedenti al d.lgs. n. 112/2017: la legge delega n. 118/2005 e il d.lgs. n. 155/2006; I principi e i criteri direttivi della legge delega (L. n. 106 del 2016) in materia di imprese sociali; L'impresa sociale nel d.lgs. n. 112/2017: una nozione giuridica trasversale e non un nuovo soggetto giuridico; La governance quale elemento distintivo della nozione giuridica di impresa sociale?; Gli affidamenti alle imprese sociali e l'inserimento lavorativo di persone con disabilità; La partecipazione delle pubbliche amministrazioni nella compagine sociale delle imprese sociali)
Le società benefit
(È giunta l'ora del tramonto dello scopo non lucrativo?; Le società benefit e la disciplina giuridica di riferimento: introduzione; Il modello giuridico di riferimento delle società benefit: le B-Corporations statunitensi; Le clausole statutarie, la nozione di "beneficio comune" e il bilanciamento fra i diversi portatori di interesse; Il "beneficio comune" e la responsabilità degli amministratori; Le differenze tra società benefit, società ordinarie, imprese sociali e le similitudini con le società cooperative; Le società benefit e il sistema dei contratti pubblici)
Il diritto eurounitario e l'impatto sull'azione delle imprese socialmente responsabili e sulle pubbliche amministrazioni
(Origini, sviluppo, organizzazione e funzionamento dell'Unione europea; Le competenze dell'Unione europea e i rapporti con gli Stati membri; L'Unione europea e il principio di concorrenza: il modello di economia sociale di mercato; I "Servizi di Interesse Generale" (SIG) e le deroghe al principio di concorrenza; I "Servizi sociali di interesse generale" (SSIG): una nozione giuridica alternativa alle logiche di mercato; La specifica funzione dei servizi sociali e sanitari nel diritto eurounitario; L'Unione europea e la tutela dei diritti fondamentali; La disciplina eurounitaria in materia di public procurement e il ruolo delle imprese sociali)
L'amministrazione condivisa: un nuovo paradigma per i rapporti giuridici tra pubbliche amministrazioni e gli Enti del terzo settore
(Pluralismo amministrativo e molteplicità dei modelli amministrativi; I principi costituzionali che informano l'azione della pubblica amministrazione; La specificità dei servizi socio-sanitari nell'ambito delle attività di interesse generale; Ratio e fonti normative della cooperazione tra pubblica amministrazione e gli ETS; L'attività degli ETS tra principio di sussidiarietà (orizzontale) e istituti giuridici cooperativi; L'affidamento dei servizi socio-sanitari: la legge n. 328/2000 e il dpcm 30 marzo 2001; La co-programmazione tra responsabilità istituzionali, coinvolgimento degli Enti del terzo settore e valorizzazione delle imprese socialmente responsabili; La co-progettazione quale istituto giuridico finalizzato alla definizione e alla realizzazione di progetti e interventi personalizzati; L'accreditamento quale istituto giuridico per la qualificazione dell'azione dei soggetti non lucrativi e il loro inserimento nei sistemi locali di welfare; Le convenzioni quali accordi con le associazioni di volontariato e di promozione sociale per la realizzazione di attività e servizi sociali di interesse generale; I rapporti di collaborazione tra enti pubblici ed Enti del terzo settore: l'utilizzo e la valorizzazione dei beni pubblici; Le diverse formule di aggregazione tra ETS e i rapporti giuridici con la Pubblica amministrazione; I rapporti di partenariato tra Enti del terzo settore ed enti pubblici nell'organizzazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici locali di interesse economico)
Le imprese socialmente responsabili e i titoli giuridici abilitativi richiesti per collaborare con la pubblica amministrazione
(La funzione dei titoli abilitanti; L'autorizzazione al funzionamento delle strutture socio-sanitarie; La natura giuridica dell'accreditamento e la specificità del "quasi mercato" dei servizi sanitari e socio-sanitari; La carta dei servizi; Il contratto di servizio tra P.A. committente e imprese socialmente responsabili)
Appendice.

Collana: Diritto

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Textbook, strumenti didattici

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