Due convinzioni dominano qualsiasi discussione del rapporto tra opinione pubblica e politica di sicurezza in Italia: che l'opinione pubblica sia totalmente indifferente nei confronti di tali questioni e che, comunque, il suo peso sia irrilevante nelle decisioni di politica internazionale.

Utilizzando una ricca serie di dati empirici provenienti dalle inchieste demoscopiche su questi temi condotte negli ultimi quattro decenni, il libro mostra che l'opinione pubblica italiana è sostanzialmente stabile nei suoi atteggiamenti e che, quando in essa si manifestano dei cambiamenti, essi non sono né irrazionali né casuali, ma riflettono i mutamenti del contesto interno ed internazionale. Accanto ad una analisi aggregata di lungo periodo, il libro esamina il ruolo dell'opinione pubblica nella decisione italiana di schierare gli Euromissili agli inizi degli anni '80 e di partecipare alla guerra del Golfo nel gennaio-marzo 1991.

Nel primo caso si evidenzia l'influenza culturale esercitata dai movimenti di opinione sul sistema politico, nel secondo le modalità razionali e prudenti dei cambiamenti che hanno luogo nel tempo. Infine, sulla base dei dati "Difebarometro" - il sondaggio d'opinione semestrale promosso dall'Archivio Disarmo e dalla Swg - il libro analizza l'evoluzione degli atteggiamenti del pubblico italiano nei confronti delle Forze armate e del loro ruolo.

I radicali cambiamenti intervenuti nella scena internazionale ed i nuovi compiti che impongono all'ltalia da un lato hanno contribuito a ricomporre le tradizionali fratture tra destra e sinistra sulle questioni di politica internazionale, dall'altro sono anche forieri di nuovi conflitti; se non sulle grandi scelte di schieramento, nell'individuazione delle strategie di politica internazionale più idonee a garantire la sicurezza del nostro paese.

Pierangelo Isernia è ricercatore di Scienza della politica presso il Dipartimento di Scienze storiche, giuridiche, politiche e sociali dell'Università di Siena ed ha collaborato all'Osservatorio sulle metodologie e le innovazioni nella Pubblica amministrazione. È autore di saggi nel campo dell'analisi delle politiche pubbliche, con particolare riferimento ai processi decisionali nella politica estera e di difesa e ai rapporti tra opinione pubblica, pubblica amministrazione e governo. Tra le pubblicazioni più recenti: La cooperazione allo sviluppo, Il Mulino, 1995 e (con M. Cotta), Il gigante dai piedi di argilla: la crisi di un regime partitocratico, ll Mulino, 1996.