Fabbriche, operai, ingegneri

Roberto Romano

Fabbriche, operai, ingegneri

Studi di storia del lavoro tra '800 e '900

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846419651

Edizione: 1a ristampa 2007, 2a edizione 2002

Codice editore: 1573.258

Disponibilità: Esaurito

La storia del lavoro in Italia tra Otto e Novecento non significa solo la storia del movimento operaio, dell'organizzazione lavorativa, del taylorismo e del fordismo. Vuol dire anche indagare le trasformazioni economiche e sociali che segnalano il faticoso passaggio dei lavoratori dalle campagne alla fabbrica e il sorgere dei primi "distretti" industriali. Vuol dire studiare le drammatiche conseguenze del lavoro di fabbrica sulla salute degli operai (malattie e infortuni) o il movimento cooperativo e la larga diffusione degli spacci aziendali. Come pure la struttura organizzativa delle imprese e le prime "deleghe del potere" ad estranei da parte dell'imprenditore proprietario, con la formazione ad esempio di quei particolari manager - gli ingegneri direttori-tecnici - che stavano a diretto contatto con la classe operaia.

Nel volume tutti questi aspetti sono affrontati con taglio critico, una robusta visione d'insieme e il rigoroso sostegno delle fonti storiche d'archivio, tra cui molte d'impresa. Ma appunto partendo dall'analisi attenta della realtà "quotidiana" del mondo del lavoro, emerge un quadro mosso e profondamente umano: dal contadino costretto a mandare la figlia di cinque anni in filanda, alla ragazzina operaia con le trecce impigliate nelle cinghie della macchina e destinata a tragica fine; dall'operaio che raccoglie i suoi piccoli risparmi per contribuire a fondare una cooperativa di consumo, ai taccuini in cui il direttore di fabbrica registra minuziosamente ogni momento della vita delle macchine e degli uomini che vi sono addetti.

Lo storico, l'economista, il sociologo, il sindacalista hanno così un ampio materiale utile alla conoscenza di tutta quella gran parte dell'apparato produttivo (come il tessile) che non ha mai conosciuto il fordismo e pochissimo il taylorismo.

Roberto Romano (1950) è docente di Storia del lavoro all'Università degli Studi di Milano. Storico dell'industria e delle conseguenze economico-sociali del processo di industrializzazione, ha pubblicato numerose opere, tra cui La modernizzazione periferica. L'Alto Milanese e la formazione di una società industriale (1750-1914) (1990) e L'industria cotoniera lombarda dall'Unità al 1914 (1992).


Parte I. Industrializzazione e formazione della classe operaia
Le basi sociali di una localizzazione industriale. L'industria cotoniera in Lombardia
Dall'arretratezza all'industrializzazione: il caso dell'Alto Milanese
Parte II. Le conseguenze del lavoro di fabbrica
L'inchiesta sanitaria sulle fabbriche del 1872-1874. La provincia di Milano
Gli industriali e la prevenzione degli infortuni sul lavoro (1894-1914)
Industrializzazione e infortuni sul lavoro
Parte III. Spacci e cooperative
Le origini della cooperazione di consumo in Lombardia (1860-1886)
L'economia degli spacci aziendali
Parte IV. L'organizzazione delle imprese
La delega del potere: la struttura direttiva delle imprese cotoniere lombarde (1859-1914)
Direzione tecnica e organizzazione d'impresa tra '800 e '900. Il caso di un ingegnere italo-svizzero: Tito Burgi.

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