I fiumi della terra e dal tempo è un itineario - storico, culturale , scientifico - nell'ecologia della terra e dell'acqua, nel loro nuovo, difficilissimo convivere con la civiltà industriale e post-industriale.

In modo inatteso, è anche /alla fine) un manuale pratico di gestione dei bacini fluviali completo degli strumenti rigorosi geologi, idraulici, antropologici, economici, legislativi: ma rimessi nell'ordine e nella logica dell'ambientalismo scientifico. Vi sono ripercorse le esperienze ( di intervento progettuale e di assistenza tecnica alla gestione) direttamente compiute in Italia e in molti paesi in sviluppo.

Estetica, Tecniche, politica del rapporto dell'uomo con l'acqua e la terra (nella storia, nei mondi, nelle speranze) discendono da storie lontane, dall'Indo alle Amazzoni, dal Congo di Conrad alla Mesopotamia preistorica, dal Tennessee pianificato degli anni '30 al Tevere d'oggi.

Si configura un futuro possibile (anche se sempre più arduo) d'equilibrio avanzato, di violenza arretrata e di qualità migliore.

Pietro Giuliano Cannata (Pisa, 1934) è stato fondatore della lega per l'ambiente, del cui comitato scientifico è oggi coordinatore. Ingegnere, esperto di pianificazione dello sviluppo, Ha diretto per molti anni una società di consultig che ha operato in tutto il mondo nei piani di gestione del territorio, dell'acqua e della terra, e nei progetti di ingegneria e di difesa dell'ambiente. Quel gruppo di lavoro ha usato per primo gli strumenti dell'antropologia culturale (accanto a quelli tecnici) per l'analisi dei problemi dello sviluppo e delle proposte. Ha vissuto per molto tempo nel terzo mondo. Insegna "pianificazione dei bacini fluviali" a Siena.