Il decalogo per il ritorno del nucleare in Italia

Davide Urso

Il decalogo per il ritorno del nucleare in Italia

Una riflessione pacata e ragionata non tanto su perché, ma su come tornare al nucleare oggi in Italia. Ritornare al nucleare significa infatti ricostruire e governare un sistema complesso, per il quale occorre coesione e disciplina normativa, regolatoria e politico-istituzionale, e rifondare competenze pubbliche, industriali, scientifiche, tecnologiche e di ricerca.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 176

ISBN: 9788856817782

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 2001.75

Disponibilità: Discreta

Pagine: 176

ISBN: 9788856821956

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 2001.75

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

È necessario puntare sul nucleare? La risposta è sì; certamente bisognerebbe approfondire il "chi, che e come". Piuttosto che chiederci se è corretto riaprire l'opzione nucleare in Italia, sarebbe quindi più opportuno domandarci perché il Paese che negli anni '60, pur uscito sconfitto dalla guerra, era la terza potenza nucleare civile al mondo dovrebbe rinunciare alla scelta che stanno compiendo anche nazioni che hanno una storia nucleare meno importante della nostra e un sistema-paese meno competitivo del nostro.
L'attuale rinascita del nucleare a livello mondiale è conseguenza di diversi fattori: maggiori costi dei combustibili fossili, priorità per gli Stati di assicurare un adeguato livello di sicurezza energetica, riduzione delle emissioni climalteranti, con una modifica del mix di produzione energetica verso tecnologie carbon free (nucleare e rinnovabili), priorità alla salvaguardia ambientale e alla tutela dei lavoratori e della popolazione, riduzione della bolletta elettrica, aumento della competitività del sistema industriale e formativo di uno Stato. L'Italia sta pagando la rinuncia al nucleare in termini economici, energetici e strategici. La nostra bolletta elettrica è la più alta d'Europa; il kWh italiano è il più caro al mondo, e l'Italia non produce elettricità con il nucleare, ma la compra dall'estero per soddisfare la propria fame di energia. Sarebbe essenziale perciò riuscire a creare una "solidarietà energetica" tra tutti gli operatori del settore nucleare nazionale, operando all'interno di un sistema globale integrato.
L'Italia sconta due paradossi. Il primo è il rifiuto di costruire nuove centrali nucleari, anche se quelle esistenti risulterebbero comunque insufficienti. Il secondo è l'ammirazione per la concretezza realizzativa degli Stati confinanti, che si scontra però con l'incapacità italiana di agire con la stessa efficacia.
Ritornare al nucleare significa dunque ricostruire e governare un sistema complesso, per il quale occorre coesione e disciplina normativa, regolatoria e politico-istituzionale, e rifondare competenze pubbliche, industriali, scientifiche, tecnologiche e di ricerca.

Davide Urso, laureato in Scienze Politiche presso la Luiss-Guido Carli nel 2003, è esperto di Geopolitica energetica e si occupa da anni di nucleare. È autore di numerosi articoli e saggi sulla politica energetica.



Stefano Saglia, Prefazione
Giovanni Lelli, Introduzione
Sistema energetico italiano: l'ineludibilità del nucleare
(Caratteristiche e vulnerabilità del sistema energetico e elettrico italiano; Conclusioni)
Il decalogo per il ritorno del nucleare in Italia
(Completamento del decommissioning; Adeguamento dell'assetto normativo; Ricostruzione delle competenze industriali; Ricostruzione delle competenze pubbliche; Coordinamento e focalizzazione della ricerca; Selezione della tecnologia; Stabilità politica, amministrativa e regolatoria; Processo di informazione e comunicazione; Scelta dei stili; Ricostruzione delle basi culturali: il mito di Prometeo)
Proposta del "coinvolgimento motivazionale" nel settore nucleare
(Influenze dell'opinione pubblica nel processo decisionale, stakeholders engagement e ruolo della "percezione del rischio"; Il "coinvolgimento motivazionale")
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi: Giovanni Lelli, Stefano Saglia

Collana: Varie

Argomenti: Economia ambientale e dei trasporti - Ecologia, ambiente - Scenari, terzo millennio, futuribili, problemi generali

Livello: Saggi, scenari, interventi

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