Il volume raccoglie una decina fra gli articoli più significativi dell'opera di F.Gonseth, dal 1932 al 1975. Emergono le sfaccettature fondamentali del pensiero di un autore le cui dottrine - quasi sempre controcorrente al momento in cui furono proposte - precorrono molti temi dell'attuale filosofia della scienza "post-empirista": il carattere "aperto" di ogni conoscenza (sia essa scientifica, filosofica o di senso comune), la sua natura "dialettica" (ossia inseparabilmente intessuta di componenti apriori e di elementi empirici), il suo necessario inserimento in un contesto di storicità.

Riflessioni impegnate di filosofia della matematica e della fisica si accompagnano a confronti con il pensiero di Kant, con la fenomenologia e l'esistenzialismo, con l'epistemologia genetica di Piaget. Il tutto presentato con estrema chiarezza ed efficacia.

Per queste ragioni il volume costituisce un'introduzione ideale e accessibile al pensiero di uno degli esponenti più significativi dell'epistemologia del Novecento.