Il re d'Italia.

Paolo Colombo

Il re d'Italia.

Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 464

ISBN: 9788846416698

Edizione: 1a ristampa 2003, 1a edizione 1999

Codice editore: 1573.253

Disponibilità: Esaurito

La questione del presidenzialismo si è riaperta in molti sistemi politici contemporanei. Non solo l'ipotesi che una simile forma di governo possa costituire l'elemento di sblocco dell'impasse in cui versano numerosi regimi, ma anche il più specifico problema di quali siano i reali poteri e le effettive possibilità di intervento del capo dello Stato sottolineano la necessità di una rigorosa analisi della storia istituzionale e costituzionale di questa figura di vertice.

È una storia che passa obbligatoriamente attraverso la monarchia costituzionale, e che forse proprio per questo è stata quasi sempre rimossa da una storiografia probabilmente troppo ansiosa di lasciarsi alle spalle alcune parti del recente passato italiano. Non si tratta allora di produrre una ennesima biografia dei regnanti di Casa Savoia, né di percorrere soltanto la strada delle costruzioni teoriche sviluppate dai costituzionalisti di età liberale. Più utile è invece una analisi della realtà istituzionale della Corona (come viene chiamato l'organo costituzionale monarchico, attraverso il quale si cerca di 'spersonalizzare' il re).

Chiarire 'che cosa è' e 'che cosa fa' concretamente la Corona è l'obiettivo cui tende il volume, articolato in tre parti. La prima presenta, sempre dal punto di vista della storia costituzionale, il re e le attribuzioni che gli sono proprie in quanto persona.

La seconda è centrata sull'apparato istituzionale e amministrativo che circonda il monarca attraverso la struttura della Real Casa. La terza è dedicata alle prerogative che lo Statuto albertino riconosce al re in quanto titolare dell'organo supremo, per l'appunto la Corona.

La vicenda della monarchia nel periodo compreso tra la concessione dello Statuto (1848) e l'avvento del regime fascista (1922) non può tuttavia essere letta solo alla luce delle prescrizioni contenute nelle norme statutarie. È, piuttosto, un continuo e complesso gioco di intrecci e sovrapposizioni tra esercizio di prerogative costituzionali e concrete manifestazioni di potere politico. Solo a condizione di far maggior chiarezza su questi intrecci (e sulle loro propaggini che s'allungano sin nei regimi repubblicani del secondo dopoguerra) si può trovare la saldatura tra le attuali difficoltà vissute dai nostri sistemi politici e il futuro possibile ruolo istituzionale del capo dello Stato.

Paolo Colombo , ricercatore presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, insegna Storia costituzionale nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Macerata. Oltre che di numerosi saggi su riviste italiane e internazionali, è autore del volume Governo e costituzione. La trasformazione del regime politico nelle teorie dell'età rivoluzionaria francese (Giuffrè, Milano, 1993).


Nota critica sulle fonti e sulla letteratura
Parte I. Il re e la sua persona
"La persona del Re è sacra e inviolabile"
Reggenza, luogotenenza, ereditarietà
Il confine tra re e Corona: giuramento e abdicazione
La voce del re: allocuzioni e proclami - La 'fonte degli onori'
Parte II. L'amministrazione della Real Casa
Le origini e le trasformazioni della Real Casa
Le figure 'minori': Grande Scudiere, Gran Cacciatore, Primo Elemosiniere
La Casa civile e la Casa militare: il Prefetto di Palazzo e il Primo Aiutante di campo
Il Ministro della Real Casa: dall'economica alla politica
La dotazione e la lista civile
Il controllo parlamentare sulle finanze della Corona: "il re vive in una casa di cristallo"
Il ruolo dei funzionari della Real Casa: amministrazione pubblica o gestione privata
Parte III. Funzioni e poteri della Corona
Prerogative, attribuzioni e atti politici
Il re legislatore. Dall'iniziativa alla pubblicazione
Rex caput, principium et finis Parliamenti: il 'potere parlamentare' della Corona
I rapporti con il Senato
Il re in parlamento: il discorso della Corona
Il potere esecutivo: i decreti regi e la nomina alle cariche
Il comando delle forze armate e la 'caratura' militare della Corona
Segreto, rapporti dinastici e residui assolutistici: le prerogative in campo internazionale
Le attribuzioni in àmbito giudiziario
Le relazioni con i ministri
La 'riserva regia' sulle crisi di governo
L'impossibilità di essere neutrali. Alcune note per una conclusione provvisoria.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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