Tra gli studi di Ragioneria il bilancio è un tema "classico" al quale hanno dato il loro prezioso apporto molti Maestri del passato e che ancora oggi offre elementi di discussione.

Il bilancio, strumento del controllo di gestione, è legato strettamente alla vita delle imprese, perché, evidenziandone i risultati conseguiti, consente di comprendere qual è stata la loro risposta alle sempre nuove e mutevoli esigenze dei mercati.

Nel tempo, la sua funzione è cambiata notevolmente: da semplice strumento di controllo espresso in termini patrimoniali, finanziari ed economici a documento di informazione per i numerosi soggetti, interni ed esterni, a vario titolo interessati a conoscere le scelte d'impresa.

Se, dunque, è così utile per tali categorie, alle quali deve attestare che le informazioni fornite sono corrette ed attendibili, è chiaro che il nostro documento deve essere sottoposto a verifiche approfondite da parte sia di persone specializzate a tal fine, sia di società apposittamente incaricate a svolgere questa funzione.

Se, ancora, il bilancio deve interpretare i sempre più complessi e numerosi accadimenti d'impresa, è opportuno trasmettere notizie non solo di carattere patrimoniale, finanziario ed economico, ma anche di natura "sociale" ed "ambientale", utilizzando bilanci che portino tali denominazioni, allo scopo di illustrare come le imprese operano a salvaguardia di tutta quanta la collettività.

Se, infine, il bilancio misura le grandezze d'impresa, è evidente che in presenza di aggregati complessi si deve ricorrere ad un bilancio in grado, più del normale bilancio di esercizio, di rappresentare in maniera esaustiva le dinamiche che investono i gruppi aziendali, ovvero al bilancio consolidato.

In definitiva, abbiamo inteso proporre un esame a "tutto tondo" dei bilanci, anche se composito, perché tale è la realtà delle imprese alla quale, appunto, il "sistema dei bilanci" si deve riferire.

Sergio Terzani è professore ordinario di Ragioneria generale ed applicata e docente di Programmazione e controllo presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Firenze. È membro dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale e della Società Italiana di Storia della Ragioneria. È inoltre componente dei Comitati Scientifici di numerose riviste del settore aziendale.