Imperi del profitto

Francesco Petrini

Imperi del profitto

Multinazionali petrolifere e governi nel XX secolo

Il controllo sulle fonti di produzione e sulle reti di distribuzione e vendita del petrolio si è strutturato nel corso del secolo attraverso la sinergia tra governi e grandi compagnie. Il libro ricostruisce l’evoluzione di questo rapporto, a partire dal 1914, quando la Gran Bretagna, la potenza egemone in declino, inaugurò la relazione tra pubblico e privato nel settore petrolifero, fino alla crisi dei primi anni Settanta, che rappresentò un momento di svolta cruciale in quella relazione.

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 322

ISBN: 9788891726094

Edizione: 2a ristampa 2023, 1a edizione 2015

Codice editore: 1581.21

Disponibilità: Discreta

Pagine: 322

ISBN: 9788891735843

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1581.21

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 322

ISBN: 9788891736048

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1581.21

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il controllo di vaste risorse petrolifere a bassi costi ha rappresentato uno degli elementi fondamentali nell’affermazione e consolidamento dell’egemonia statunitense nel XX secolo. L’esportazione dalla società statunitense all’Europa occidentale del produttivismo, l’idea di annegare il conflitto nell’abbondanza, fu possibile anche grazie all’ampia disponibilità del conveniente petrolio mediorientale. Quel petrolio rappresentò la linfa vitale dei vari “miracoli economici” in Europa e Asia orientale.
Il controllo sulle fonti di produzione e sulle reti di distribuzione e vendita della vitale materia prima si è strutturato nel corso del secolo attraverso la sinergia tra governi e grandi compagnie. Il libro ricostruisce l’evoluzione di questo rapporto, a partire dal 1914, quando la Gran Bretagna inaugurò la relazione tra pubblico e privato nel settore petrolifero, fino alla crisi dei primi anni Settanta, che rappresentò un momento di svolta cruciale in quella relazione. Si tratta in sostanza di un’indagine del concreto dispiegarsi della relazione tra potere statale e grande capitale, quel livello della vita economica e sociale che Braudel definiva il «contro-mercato [...] il regno dell’arrangiarsi e della legge del più forte», ossia, tout court, il capitalismo.

Francesco Petrini è ricercatore di Storia delle relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova. Con FrancoAngeli ha pubblicato: Il liberismo a una dimensione. La Confindustria e l’integrazione europea, 1947-1957 (2005).

Prologo
Genesi, 1914-1928
(Il “tuffo fatidico”: lo Stato entra nel business petrolifero; La porta girevole: diplomazia, industria e petrolio in Mesopotamia)
Depressione e guerra, 1929-1945
(Un New Deal per il petrolio?; Antimperialismo e sovrapproduzione: l’industria petrolifera tra Grande Crisi e Guerra mondiale)
Età dell’oro, 1945-1960
(La muta del drago: l’ingresso di Jersey e Socony in Arabia Saudita; Il nuovo ordine petrolifero; Il sogno di Drake. La nazionalizzazione in Iran; Ragion di Stato contro mercato: l’antitrust statunitense e la creazione del consorzio iraniano)
Crisi, 1960-1969
(Un prezzo delicatamente in declino; Atti di equilibrismo politico)
Shock, 1970-1973
(L’industria nella burrasca; Rivoluzione in Libia; La valanga: gli accordi di Tehran e Tripoli; Il petrolio: troppo importante per lasciarlo ai petrolieri?; Partecipazione; La rivoluzione d’ottobre)
Epilogo
Sigle e abbreviazioni
Fonti e bibliografia
Indice dei nomi.

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