L'introduzione delle biotecnologie nell'industria farmaceutica statunitense
Printed Edition
64.50
Pages: 369
ISBN: 9788820463359
Edition: 1a edizione 1990
Publisher code: 430.8
Availability: Fuori catalogo
Negli anni '50-60, come era suggerito anche dall'analisi schumpeteriana, l'innovazione tecnologica era soprattutto il prodotto di sistematici investimenti interni in Ricerca e Sviluppo da parte della grande impresa; questo modello, però, spiega oggi sempre meno, il processo di generazione delle innovazioni.
L'innovazione si configura infatti sempre più come il prodotto di collaborazioni e di altre forme di interazione tra soggetti dotati di risorse complementari.
La grande impresa rappresenta senz'altro uno dei soggetti che contribuiscono al progetto innovativo, ma, al tempo stesso, sembra essere sempre meno quello dominante.
Questo volume esamina il caso particolare dell'industria farmaceutica statunitense, un settore emblematico per analizzare la trasformazione dei soggetti responsabili della generazione di innovazioni e le reciproche interazioni. lo sviluppo di nuovi farmaci basato su sintesi chimiche "classiche" era infatti un processo altamente integrato all'interno della grande impresa, e l'innovazione in questo campo dipendeva da sistematici investimenti interni in Ricerca e Sviluppo delle grandi corporations, e le collaborazioni con altre organizzazioni erano praticamente inesistenti.
Questo volume analizza in dettaglio l'evoluzione del settore verso un modello di generazione delle innovazioni fondato oggi su strette interazioni tra grandi imprese, università e new biotechnology firms e fornisce interessanti spunti di riflessione per gli studiosi di economia industriale, insieme a numerose informazioni sugli attuali sviluppi delle biotecnologie.
Contributors:
Serie: Problemi dello sviluppo industriale
Subjects: European and International Economy
Level: Scholarly Research
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