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La collana di armonia.

Simone Zacchini

La collana di armonia.

Kant, Poincaré, Feyerabend e la crisi dell'episteme

Sin dai Pitagorici, l’idea di un sapere unitario e incontrovertibile si è legata con la matematica e la logica, espressioni di un logos in grado di congiungere la stabilità dell’arché con la completezza del kosmos. La Collana di Armonia segue le orme storiche di questo orizzonte dalla sua formazione al suo momento culminante (con la scienza moderna e con Kant), fino al suo epocale dissesto, alla fine dell’Ottocento, con Poincaré, e alla disarmonia della conoscenza, di cui parla Feyerabend.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 192

ISBN: 9788856822410

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 871.19

Disponibilità: Buona

Pagine: 192

ISBN: 9788856826654

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 871.19

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il concetto greco di episteme rimanda all'idea di una conoscenza certa, stabile e fondata. Esso, tuttavia, contiene anche il significato dell'unità e dell'armonia delle cognizioni e delle loro relazioni: la conoscenza epistemica non è un "cumulo", ma un insieme "armonico" di nozioni. A partire dai Pitagorici, questa idea di un sapere unitario e incontrovertibile si è legata inscindibilmente con la matematica (aritmetica e geometria) e con la logica, quali espressioni di un logos in grado di congiungere la stabilità dell'arché con la completezza del kosmos; da questo contesto nasce l'idea di conoscenza oggettiva, di sistema e di certezza gnoseologica, elementi caratterizzanti ogni tentativo scientifico e filosofico di pervenire ad una spiegazione e descrizione ultima dell'uomo, della natura e del mondo.
La Collana di Armonia segue le orme storiche di questo orizzonte: nel suo formarsi in seno al pensiero pitagorico e platonico; nel suo momento culminante con la scienza moderna e con Kant; nel suo epocale dissesto, alla fine dell'Ottocento, con Poincaré e con la cosiddetta "crisi dei fondamenti". Dopo questo momento il concetto di episteme svanisce lentamente all'interno dell'epistemologia del Novecento fino alla sua scomparsa, fino alla disarmonia della conoscenza di cui parlano tante pagine di Feyerabend.

Simone Zacchini è ricercatore in Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Siena (sede di Arezzo); insegna Filosofia contemporanea e Filosofia della scienza. Si occupa di storia dell'epistemologia del Novecento e di fenomenologia. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il corpo del nulla. Note fenomenologiche sulla crisi del pensiero contemporaneo (FrancoAngeli 2005); Un'Apocalisse silenziosa: la perdita del centro, in Le ragioni degli altri. Scritti in onore di Domenico Antonino Conci (FrancoAngeli 2008); Armonia e disarmonia nell'epistemologia contemporanea, in Le forme della razionalità tra realismo e normatività (Mimesis 2009).



Introduzione
(Il mito della collana di Armonia; Arché, logos, Kosmos; Episteme scientifica ed episteme metafisica; Uno sguardo al metodo; Le linee principali della presente ricerca)
La genesi dell'episteme nel contesto pitagorico e il logos deduttivo
(I "cosiddetti" Pitagorici; Il concetto di numero: proporzioni e armonia; La fondazione deduttiva della conoscenza; Dimostrazione e assiomatizzazione: l'eredità greca)
La nuova episteme della modernità: Immanuel Kant e i giudizi sintetici a priori
(Kant: conoscenza certa e valore della metafisica; Necessità ed esperienza: i giudizi sintetici a priori; Il tramonto dei noetà ontologici)
La crisi dell'episteme: le scienze e la questione del fondamento
(Introduzione; La crisi dei fondamenti: aritmetica e analisi matematica; La crisi dei fondamenti: geometrie non euclidee e nuova fisica; Per un valutazione della "crisi dell'episteme")
Pensiero post-epistemico e logos ipotetico-deduttivo: Poincaré e Popper
(Il "genio maligno" del trascendentale; Il kantismo moderato di Henri Poincaré; Popper e la solitudine del logos)
Il neopositivismo e la trasfigurazione dell'armonia: fisicalismo e unità della scienza
(La riaffermazione dell'armonia; L'ultimo sogno: Otto Neurath; Il destino dell'episteme metafisica)
Il pensiero disarmonico: il postpositivismo di Kuhn e Feryerabend
(Uno sguardo retrospettivo; Kuhn e le resistenze dell'arché; Feyerabend e la disunione del kosmos)
Indice dei nomi.

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