Durante gli anni Cinquanta il Giappone riassumeva le caratteristiche di Stato sovrano e iniziava a sviluppare una politica estera in armonia con il contenuto della costituzione democratica del 1947.

Questa pagina della sua storia ha cominciato ad essere studiata soltanto recentemente e deve essere situata nell'ambito dei problemi dell'Estremo Oriente degli anni Cinquanta, dove erano conservati molti più elementi di multilateralismo che nell'Europa dello stesso periodo.

Senza poter esaurire tutti gli aspetti del problema, nel volume, sono presi in esame gli intrecci tra le tematiche propriamente politico diplomatiche ed economiche insieme alle condizioni create dalla strategia delle grandi potenze. Vengono così analizzate la "normalizzazione" nippo-sovietica del 1956, la particolare funzione esercitata dalle relazioni col Regno Unito ed il Commonwealth, i rapporti sfumati con la Repubblica popolare cinese, il rimbalzo delle fessure all'interno dell'Alleanza Occidentale.

Tra gli autori dei contributi, talvolta basati su fonti e materiali usati per la prima volta, figurano alcuni tra i maggiori specialisti internazionali dei diversi argomenti.

Ne risulta un quadro attraente e intellettualmente nuovo, che aiuta a comprendere le origini di molte situazioni nell'Asia orientale di oggi.

Valdo Ferretti , è ricercatore presso la Facoltà di Scienze politiche e membro del Dipartimento di studi orientali dell'Università di Roma "La Sapienza".

Giancarlo Giordano , è professore di Storia delle relazioni internazionali presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza".