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Ludwig Klages

Tommaso Tuppini

Ludwig Klages

L'immagine e la questione della distanza

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 368

ISBN: 9788846449627

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 495.150

Disponibilità: Discreta

Non si tratta, in questo caso, di una ricostruzione complessiva della filosofia di Ludwig Klages (1872-1956), ma di un tragitto di riflessione che si propone di esaminare i fondamenti di una speculazione assai significativa nell'ambito del Novecento tedesco e che male si inquadra nelle definizioni consuete, sotto le quali siamo abituati a comprenderla, come quelle manualistiche e riduttive di "filosofia della vita".

Nel corso dei tre capitoli di questo lavoro viene attraversata, seppur in modo selettivo, la quasi totalità degli scritti klagesiani di carattere esplicitamente filosofico (o estetico-filosofico), senza trascurare riferimenti ai passi più significativi delle opere dedicate alla psicologia ed alla scienza grafologica, con l'intento di costruire una nozione, non già storico-culturale, ma eminentemente teoretica, di "pensiero della crisi". Questa nozione appare, forse sorprendentemente, come quella in ultima istanza più adeguata a circoscrivere il faticoso percorso speculativo di un Grübler geniale e troppo spesso misconosciuto cui, peraltro, solo in modo discontinuo riuscì di giungere in chiaro sul compito del proprio filosofare.

Nella cornice di una tale comprensione preliminare del pensiero kalgesiano un particolare rilievo viene dato nel corso del libro alla produzione giovanile, quindi agli scritti che si collocano cronologicamente a cavallo tra XIX e XX secolo, dell'allora membro della monacense Runde der Kosmiker e frequentatore del Kreis del poeta Stefan George. È proprio in questi scritti per lo più dimenticati dagli interpreti che, per lampeggiamenti e tratti anticipatori suscettibili di sviluppi ermeneutici inediti rispetto alle direttrici tradizionali della ricerca sull'Autore, si profilano figure concettuali particolarissime quali quelle di " Schaffen " e di " Selbstbeaufsichtigung ", che sono le parole più significative pronunciate da Klages sul classico problema filosofico dell'"opera", del "fare" e delle sue forme.

Tommaso Tuppini (Verona, 1974) si è formato e ha maturato i suoi interessi all'Università di Milano sotto la guida di Carlo Sini, laureandosi in Filosofia Teoretica. In seguito ha usufruito di una borsa annuale di ricerca del DAAD presso la Universität Bremen, ed è stato professore a contratto di Estetica al Politecnico di Milano. Ha pubblicato saggi sul pensiero di Kant, Klages e Deleuze. Dirige, insieme a Michele Bertolini, i "Quaderni di Estetica" (ed. Mimesis). Attualmente è iscritto al dottorato di ricerca presso l'Università degli Studi di Verona, dove viene seguito da Mario Longo.


Continuità e discontinuità: nell'immagine, dall'immagine
(Una lettura ambigua; Groviglio iniziale; 2Den Gedanken de Daseins zu überwinden": l'immagine; L'ossessione delle immagini; Il tessuto di cui è fatto il sonno; Lo spazio delle immagini ed il rispecchiamento; L'azione intemporale che ripartisce; "Tradisce e indica"; Noch einnal e Auseinander: lo scambievole Ur-; Conclusione sul "ritmo" da dissolvere)
Ritmo imperfetto
(L'immagine perduta; I bordi della messa a fuoco; La difficoltà della metafora rovesciata; "In sich selbst zurückaufender Fliß". Il ritmo della presenza; La punta di un pennino)
Il vortice
(Avvisaglie; La facciata. Bildner George; Eccentrico George; L'asse invernale del simbolo; Il werk; Epilogo. Il tragitto di Wodan)
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Ermeneutica - Estetica

Livello: Studi, ricerche

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