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L’azoto, il fosforo e la chimica nuova

Maria Teresa Monti

L’azoto, il fosforo e la chimica nuova

Storie di luce e combustione (1774-1799)

Questo saggio racconta storie di luce e teorie della combustione nell’ultimo scorcio del Settecento. Il libro analizza teorie, ma si occupa soprattutto della pratica sperimentale creativa e fa storia di protocolli e di strumenti, dando la misura di quanto diffusa in quel momento fosse l’attività scientifica, quanto varia risultasse la discussione del metodo e quanto complicata riuscisse infine l’applicazione delle procedure.

Pagine: 308

ISBN: 9788835157120

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 10496.1.1

Informazioni sugli open access

Questo saggio racconta storie di luce e teorie della combustione nell'ultimo scorcio del Settecento. Lo fa tuttavia dalla parte dell'azoto, cioè di quei tre quarti dell'aria comune che non consentono gli scambi quantitativi propri della combustione medesima e non innescano la risposta luminosa del fosforo, da sempre il reattivo dotato di maggior spettacolarità. La scelta è stata in effetti fortunata e ha esaltato una varietà di posizioni irriducibile alla contrapposizione classica tra lavoisieriani e flogististi, ancora numerosi in ambito tedesco. Fu infatti all'interno di quest'ultimo che maturò sia la forma più interessante di "chimica della luce" non lavoisieriana, sia la sua prima contestazione.
Le serie sperimentali di J.F.A. Göttling raccordano l'alfa e l'omega della narrazione. Esse attribuirono al fosforo in azoto potente reattività luminosa e di conseguenza costrinsero entrambe le parti in causa a riconsiderare ab imis la natura del gas. Se un contributo decisivo riportò fosforo e azoto su rotte parallele, esso venne però da Lazzaro Spallanzani che, scienziato notissimo in tutt'altri ambiti, approdò finalmente alla chimica - e all'azoto in particolare - in modo a dir poco fortunoso.
Il libro analizza teorie, ma si occupa soprattutto della pratica sperimentale creativa e fa storia di protocolli e di strumenti. Quanto avvenne all'interno sia del partito francese, sia della chimica flogististica, indica in effetti che la corretta comprensione del rapporto tra fosforo e azoto richiese principalmente esattezza nell'analisi dei gas e affidabilità dei dispositivi. I lettori incontreranno dunque i grandi eroi della storia della chimica, ma anche gli "artigiani dell'innovazione", che danno la misura di quanto diffusa in quel momento fosse l'attività scientifica, quanto varia risultasse la discussione del metodo e quanto complicata riuscisse infine l'applicazione delle procedure.

Maria Teresa Monti (1955) insegna Storia della Scienza presso l'Università del Piemonte Orientale e si occupa delle discipline medico-biologiche d'età moderna. Ha pubblicato saggi su intellettuali scientifici (Haller, Spallanzani e Vallisneri) e all'analisi storica ha associato l'edizione critica di opere a stampa e giornali di "laboratorio". Fra i suoi contributi più recenti è la monografia Storie di animali chiusi nell'aria. Spallanzani e la respirazione in vita e in morte (Ets, 2017).

Premessa
Teorie di luce e combustione
(I quattro quinti; L'azoto prodotto; Inerte, indifferente, ingombrante; La vocazione analitica del fosforo; La combustione impossibile; Fiamma e luce)
J.F.A. Göttling e la chimica della luce
(La cucurbita d'ottone; I cinquantanove Versuche; Lichtstoffluft; L'azoto "fosforico"; Con e oltre Göttling; Una critica vasta e puntigliosa; Gli Italiani)
Spallanzani e la chimica
(I vulcani; L'"aria delle lave"; La "mofeta"; Le arie infiammabili; Il racconto)
L'azoto "cresciuto"
(La respirazione e non solo; L'azoto "cresciuto"; Strumenti; Computi; L'incontro con Göttling; La chimica a tempo pieno; Il "costante"; Inquinamento e deterioramento; La magia della scrittura; Un prodromo; La luce; Il Chimico esame)
Effluvi fosforici
(Dopo il Chimico esame; Gli effluvi fosforici; Contestazioni flogististiche; L'azoto e la "dissoluzione" del fosforo; Eclettismi italiani; Göttling rilancia)
Sino all'ultimo respiro
(La Lettera a Van Mons; Un apparente paradosso; "Contrarietà"; "Eudiometri misuratori", "misurini", "tubi eudiometrici"; Una "non leggera difficoltà"; "Niente possiam decidere"; Le piante; Un prodromo e ultime manovre; Sino all'ultimo respiro)
Riepilogo
Bibliografi a
Tavola delle illustrazioni
Indice dei nomi.

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