Pensare il farmaco.

A cura di: Angela Ales-Bello, Bianca Maria d'Ippolito, Piero Trupia

Pensare il farmaco.

Etica Scienza Economia

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 144

ISBN: 9788846482846

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1370.29

Disponibilità: Buona

In ogni riflessione sul farmaco emerge la bivalenza originaria di significato del termine greco pharmacon: rimedio che salva la vita o veleno che l'annienta spesso in modo sottile, inapparente, insidioso.
Farmaco può essere anche parola magica, incantesimo, tocco salvifico, prodigio, promessa variamente modulata nelle diverse culture. Miracolo biologico, legato alla "cura" o scorciatoia dell'intervento puramente chimico. Farmaco è anche il cibo quotidiano nella sua duplice funzione d'alimento e d'oggetto d'investimento affettivo, compensativo e riparativo.
Nell'affrontare la problematica del farmaco emerge la complessità della vita umana sotto il profilo fisico, psichico, spirituale e sociale. Il farmaco dispiega la sua azione nell'ambito della cura in quanto attenzione alla vita in tutti i suoi aspetti, nel senso del "prendersi cura di". La realtà del corpo vivente va oltre la fisicità, poiché comprende la personalità del malato, la sua volontà di guarigione, il suo progetto di vita. S'impone, allora, un atteggiamento pensato in relazione alla malattia, al malato e alle condizioni del suo vivere, senza dimenticare la dimensione etico-politica della produzione, autorizzazione al commercio, somministrazione e continua verifica clinica del farmaco. La considerazione analitica del malato e della malattia è necessaria nella fase di ricerca, ma va superata nella cura, poiché il malato non è un insieme di organi e la malattia non è una congerie di sintomi.
L'economia ha le sue ragioni che la cura deve comprendere, pur senza dimenticare l'assolutezza del bisogno della singola persona. L'economia è la scienza della creazione di valore nello scambio, che non è soltanto quello misurabile monetariamente. Valore, nella cura, è efficacia del farmaco nel ridare la salute.
Il volume affronta queste problematiche da molteplici punti di vista: filosofico, psicologico, etico dello stile di vita e delle strutture della salute pubblica, in ognuno dei quali è presente la visione integrale dell'essere umano sano nella possibilità di ammalarsi e nell'emergenza della malattia.

Angela Ales Bello
, Professore ordinario di Storia della Filosofia Contemporanea della Pontificia Università Lateranense di Roma, è Presidente del Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche.

Bianca Maria d'Ippolito è Professore ordinario di Filosofia morale presso l'Università degli Studi di Salerno.

Piero Trupia è Docente di Linguistica presso l'Università degli Studi di Firenze.



Bianca Maria d'Ippolito, Introduzione
Parte I. Antropologia del farmaco. Teologia, filosofia, psicologia, psichiatria, etica
Angela Ales Bello, Premessa
Ignazio Sanna, Pensare il farmaco
Bianca Maria d'Ippolito, La parola come farmaco
Bruno Callieri, L'ambiguità esistenziale del cibo: tra farmaco e veleno
Fiorangela Oneroso, La funzione simbolica del farmaco
Martin Nkafu Nkemnkia, Malattia, sofferenza, rimedio e guarigione nella cultura africana
Piero Trupia, Il farmaco e l'ambito d'essere della cura
Parte II. Il farmaco come prodotto. Scienza, economia, etica
Piero Trupia, Premessa
Sergio Daniotti, Scienza, economia ed etica
Mauro Bologna, Il cibo è un farmaco, anzi molti
Tommaso Losavio, Sistema Sanitario Nazionale, salute pubblica, uso e abuso dei farmaci
Antonella Garofalo, Il farmaco come scrittura. Per un'etica della "cura"
Gli autori.

Contributi: Mauro Bologna, Bruno Callieri, Antonella Garofalo, Tommaso Losavio, Martin Nkafu Nkemnkia, Fiorangela Oneroso, Ignazio Sanna

Collana: Scienze e salute

Argomenti: Gestione della sanità - Economia sanitaria, Asl, Ospedali - Management sanitario

Livello: Studi, ricerche

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