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Ragione e sentimento dell'abitare

Katrin Cosseta

Ragione e sentimento dell'abitare

La casa e l'architettura nel pensiero femminile tra le due guerre

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 144

ISBN: 9788846419064

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1579.2.1

Disponibilità: Nulla

"La donna è estranea all'architettura" proclama Mussolini nel 1927, sottolineando, una volta di più, le sue convinzioni sull'inferiorità intellettuale femminile. Ma la "venuta all'architettura" da parte delle donne, in atto già da alcuni anni, è ormai inarrestabile.

Questo volume ne ripercorre le tappe, indagando le complesse relazioni tra la donna, la disciplina architettonica e l'organismo casa, nel periodo storico in cui tali fattori subiscono, sotto l'egida della modernità, profonde metamorfosi.

Tra il 1915 e il 1945 la casa è diventata il fulcro di una straordinaria elaborazione critica da parte della donna, e ciò traspare in romanzi, saggi, manuali, diari e sulle riviste di settore. Dall'analisi di tali fonti emerge l'equilibrio incerto tra la ragione, che invoca una casa funzionale, e il sentimento, che rifiuta un'idea meccanicistica e spersonalizzante dell'abitare.

Attraverso alcuni modelli femminili rappresentativi dell'epoca (l'ardita futurista, la massaia degli anni Venti, la moglie e madre esemplare icona del fascismo, e la scrittrice), l'autrice fa luce sulle implicazioni morfologiche, sociali, estetiche e culturali dell'abitare. Il risultato è un'esegesi sui generis del movimento architettonico moderno, dove i criteri che presiedono alla nascita della casa razionale vengono vagliati e idealmente ricalibrati sull'esperienza quotidiana della donna che, nella nuova condizione di casalinga, vive una sorta di internamento domestico.

E mentre alcune donne si limitano a sognare la propria casa ideale, altre arrivano invece a costruirla. Anna ed Elena Luzzatto, Attilia Travaglio Vaglieri, Luisa Lovarini, Carla Bassi, Elvira Morassi, pioniere dell'architettura in Italia, dimostrano inequivocabilmente, con i loro progetti, che il duce si sbagliava.

Katrin Cosseta , architetto, si è laureata presso il Politecnico di Milano. Da diversi anni svolge attività di ricerca relativa all'operato delle prime architette italiane. I suoi studi sul tema dell'abitare femminile hanno ottenuto diversi riconoscimenti e sono sfociati nel libro Muri di parole. Alle radici del sentimento femminile della casa , di prossima pubblicazione. Si occupa inoltre di design e di architettura d'interni, collaborando con riviste di settore.


Claudia Donà , Alla ricerca del sentimento femminile della casa
Ida Farè , Un'eco di modernità nel paese dell'autarchia
La donna moderna nella casa, nella famiglia e nella società
(Tempi nuovi; La donna futurista: né vamp, né vergine; "Una donna con tre anime"; Casa e anima femminile. Una nuova simbiosi; La donna nella casa e nella famiglia. I primi anni Venti; Anni Trenta: moglie e madre esemplare; L'ideologia fascista della donna e della famiglia; "Un rimedio decisivo": la scuola di economia domestica; L'organizzazione scientifica del lavoro domestico; Le virtù della "buona direttrice di casa"; "Nascita e morte della massaia"; Il nuovo significato della casa-rifugio)
Tra critica e progetto: architettura al femminile
(Scenari urbani futuristi; "Salotto + Strada. Compenetrazione" . La città entra nella casa; La planimetria ideale di un "quartierino moderno" dei primi anni Venti; Cronaca della rivoluzione architettonica; "E il nuovo è sorto. Purtroppo"; "Saremo noi così ingrati da rifiutare l'architettura moderna?"; La casa minima; "La casa che vorrei avere"; La casa dei sogni dei romanzi; La "vecchia" e la "nuova" architettura. Metafora di un passaggio; L'architettura della casa. "Mi sia concesso spezzare una lancia per l'intervento della donna"; "La donna è estranea all'architettura...e ciò è simbolo del suo destino"; Le madri dell'architettura italiana; La casa del dopolavorista)
L'arte di arredare e decorare la casa
(La rifondazione futurista dell'universo domestico; "E tutti capovolsero l'ordine della propria casa"; "Lo spirito della nuova casa"; Una nuova figura professionale: la giovane arredatrice; "Tendenze moderne"; Unanime consenso?; Questioni di armonia; "Decalogo per una casa bella per tutti"; La femminilizzazione delle riviste di settore; "Entriamo nella casa comoda, igienica e bella"; Cucina e bagno. Una nuova dignità; Il senso del colore; Il ruolo dei materiali; Scrigni preziosi. Gli interni domestici nella narrativa sentimentale).


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Contributi: Ida Farè

Collana: Storia dell'architettura e della città

Livello: Studi, ricerche