Sotto molti punti di vista, la scrittura è la competenza di base, trasversale ad ogni altra attività. Essa ha un ruolo fondamentale nel processo di comunicazione, reso più articolato dall'avvento di Internet.

Essere in grado di comunicare via web può essere un obiettivo di lavoro, un obbligo scolastico, una necessità per affari o un interesse personale. Qualunque sia la motivazione che spinge a comunicare via Internet, la scrittura on line richiede un adeguamento delle competenze che non è solo tecnico. Questo vale soprattutto per la scrittura funzionale, in uso negli ambienti di lavoro. Non vi è imprenditore, manager, professionista o funzionario che possa permettersi di non saper comunicare per iscritto. Oggi il modo di scrivere fa i conti con il verbo "cliccare", con lo schermo che ha regole diverse dalla carta stampata, con l'acronimo "www" dietro il quale si apre un mondo nuovo.

Scrivere sul web e per il web significa due cose diverse, sono necessarie due diverse cassette degli attrezzi, anche se questa distinzione non durerà ancora per molto.

Attenzione però a non lasciarsi ingannare dalla lusinga tecnologica e ricordarsi che il mezzo non è il messaggio. Con la multimedialità, la comunicazione si fa più scoppiettante, più godibile ma anche più pericolosa. Sì, pericolosa, perché c'è il rischio di confondere lo strumento con il contenuto che esso è chiamato a veicolare. Anche sul web è premiante la qualitá e l'efficacia dei contenuti.

Scrivere sul web e per il web è cosa diversa che farlo per la stampa, la radio, la televisione o altri media tradizionali. Ma anche questa scrittura può essere imparata.

Mario Grasso , laureato in scienze sociali, è giornalista pubblicista e si occupa di comunicazione on line. Ha pubblicato numerosi volumi fra cui, da noi editi, Fare il manager essere manager ; Glossario di marketing e comunicazione ; Da @ a Zorch ; Punti di vista . Per la FrancoAngeli, dirige le collane "Skill" e "Nuove competenze bancarie".