Un migliore uso dell'energia nelle serre.

Due fatti sono certi nella produzione serricola: i consumi energetici per unità di prodotto sono i più rilevanti nell'ambito del settore primario; la razionalizzazione dell'uso dell'energia passa per una articolata combinazione di interventi in quegli aspetti bioagronomici e impiantistico-strutturali che costituiscono il «sistema serra».

Il manuale, che raccoglie ed illustra quelle tecniche che la ricerca, la sperimentazione e la pratica hanno dimostrato essere mature ed economicamente redditizie, si rivolge innanzitutto ai produttori agricoli e agli operatori nell'area dell'assistenza tecnica, per una gestione aziendale tecnicamente più qualificata.

Un migliore uso della energia nelle serre può d'altronde investire anche il campo d'interesse di un pubblico più vasto, per i riferimenti generali forniti sia sul comportamento delle piante in colture protette, sia sui criteri di progettazione e realizzazione di impianti serricoli.

Il lavoro si articola complessivamente in cinque capitoli: e nel primo sono descritti i comportamenti fisiologici delle principali specie orticole, floricole e ornamentali rispetto ai fattori ambientali; e nel secondo sono illustrate le tecniche agronomiche specifiche per le singole colture protette; e il terzo guida verso soluzioni più convenienti relativamente alla localizzazione e all'architettura della serra; o il quarto indica i criteri per la scelta e la gestione degli impianti di condizionamento; o nel quinto è raccolta la legislazione regionale in materia di edificabilità delle serre e di risparmio energetico ed utilizzazione delle fonti energetiche alternative.

L'obiettivo eminentemente pratico del manuale è stato conseguito anche grazie al coinvolgimento nel gruppo di lavoro di esperti operanti a diretto contatto con la realtà produttiva serricola.

Lucio Triolo, del Dipartimento agrobiotecnologie dell'Enea, è responsabile del progetto «Ottimizzazione processi agricoli» e si occupa del trasferimento tecnologico ai sistemi agricoli e degli effetti sull'ambiente agricolo e sulla catena alimentare causati dagli inquinanti industriali e dall'uso dei fertilizzanti chimici e dei pesticidi.

Nicola Stolfi è il presidente del Creaa (Centro ricerche energia agricoltura e ambiente), organismo istituito dalla Confederazione italiana coltivatori nel 1983, per divulgare nelle aziende agricole tecniche risparmiatrici di energia e compatibili con la salvaguardia e la valorizzazione ambientale.