Come servi.

Maria Luisa Pesante

Come servi.

Figure del lavoro salariato dal diritto naturale all'economia politica

La storia di come l’idea del lavoro come merce sia stata assunta nei ragionamenti economici elementari e nella nascente disciplina dell’economia politica, fino a diventare centrale in gran parte delle teorie economiche moderne. Le aporie concettuali che quest’idea trascina con sé sono ricostruite come indicatore di quanto fosse difficile pensare il lavoro dipendente dei liberi, e come segno di un paradigma economico la cui origine è ormai ignorata, ma le cui conseguenze persistono.

Printed Edition

45.00

Pages: 368

ISBN: 9788820421960

Edition: 1a edizione 2013

Publisher code: 1573.424

Availability: Limitata

Pages: 368

ISBN: 9788856868869

Edizione:1a edizione 2013

Publisher code: 1573.424

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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"Lo schiavo è un salariato per sempre", scriveva Grozio nel 1625, e aggiungeva che il lavoratore salariato è uno schiavo a tempo. La giurisprudenza naturale del Seicento costruisce la figura del lavoratore dipendente collocando il contratto di lavoro nella categoria legale dell'affitto: si può prendere in affitto un campo, uno strumento di lavoro, un animale, un uomo. E un uomo privo di mezzi di sussistenza può dare in affitto se stesso, come nel diritto romano il proprietario di uno schiavo poteva cederlo per un tempo.
Questa potente matrice instaura uno slittamento tra le figure dello schiavo, del servo e del salariato. Leggi positive e pratiche sociali incorporano a loro volta un'ambiguità concettuale circa l'estensione del controllo di sé che il lavoratore cede temporaneamente al datore di lavoro: sussistenza definita contro lavoro definito, in uno scambio di equivalenti, oppure dominio ampio, in un rapporto asimmetrico che solo può garantire al padrone e alla società l'esecuzione leale del contratto da parte di chi non ha le motivazioni degli uomini liberi.
Il libro ricostruisce fino alla metà del Settecento la storia di come l'idea così formatasi del lavoro come merce venga assunta nei ragionamenti economici elementari e nella nascente disciplina dell'economia politica, fino a diventare centrale in gran parte delle teorie economiche moderne, ma non in tutte. Le aporie concettuali che l'idea del lavoro come merce trascina con sé vengono ricostruite nel libro come indicatore di quanto fosse difficile pensare il lavoro dipendente dei liberi, e come segno di un paradigma economico la cui origine è ormai ignorata, ma le cui conseguenze persistono.

Maria Luisa Pesante ha insegnato varie discipline storiche nell'Università di Torino. Per FrancoAngeli ha curato, con Marco Geuna, Passioni, interessi, convenzioni. Discussioni settecentesche su virtù e civiltà (1992).



Introduzione
Schiavi, servi, salariati, da Grozio a Blackstone Servitus perfecta e uomini da affittare I contratti
(Il prezzo; Tra locazione e dominio; Pufendorf in vernacolo; Locke: i lavori e i beni illimitati; I servi di Abramo e la trappola della Carolina; Lo scambio e il dominio in Scozia; Quanto vale il lavoro degli asserviti; I servi di Hutcheson tra famiglia e produzione; Cambridge 1754-1756: da Grozio a Rutherforth e ritorno; Oxford 1765-1766: Blackstone e il dominio proprietario sul lavoro)
Offerta di lavoro, rendita e sussistenza
(Gli storici del discorso economico e il salario prima dei classici; Abbassare le retribuzioni del lavoro?; Un mercante della Restaurazione e l'offerta crescente di lavoro; La razionalità dei lavoratori nelle teorie marginaliste; Il costo della sussistenza e gli alti salari di un mercante whig; Un altro Whig, e il degrado del lavoro nel secolo XVIII; Confronto degli inglesi con Boisguilbert; Decostruire gli agenti, costruire l'analisi)
Salari correnti e capitale umano
(Indagini più e meno empiriche sul salari; Calcolo del capitale umano e prezzo di uno schiavo; William Petty: salario di sussistenza e approccio del sovrappiù; Salario e rendita; Capitalizzare il lavoro; Visioni di un'economia post-feudale; I salari di Cantillon: da una statica comparata a una dinamica?; Una teoria economica dell'autonomia proprietaria)
Conflitto, competizione, concorrenza
(Contratti e conflitti; La pace con gli schiavi e la guerra con i pari; Beni predeterminati e conflitto illimitato; Il conflitto e gli arbitri; Quell'irragionevole propensione a un meschino rispetto per i poveri; Un modello di crescita per una società agraria; Contro i conflitti: la crescita e l'irrilevanza della moneta; L'interazione tra gli uomini dal conflitto alla cooperazione)
Cooperazione e benessere dei lavoratori nella società commerciale
(La struttura della società: settori e classi; Settori e classi: verso una storia documentabile; I salari inglesi al 1750; La visione di Hume e la retribuzione del lavoro; La moneta nel circuito dell'economia commerciale; L'equilibrio garantito dai mercanti imprenditori; Il salario; La fine del ciclo lungo dell'espansione; È necessaria la moneta per la crescita?; Rigidità e flessibilità dei salari; Godere dei frutti del proprio lavoro; Il merito e l'uguaglianza; Conoscenze empiriche e razionalizzazione)
Conclusioni
Indice dei nomi.

Serie: Storia/studi e ricerche

Subjects: Economic History - Social and Demographic History

Level: Scholarly Research

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