Dispiegando margini

Paolo Fabozzi

Dispiegando margini

Nei dintorni di D.W. Winnicott. E oltre

Il libro ha come fine l’ampliamento della nostra comprensione clinica e teorica, ed è il risultato del modo in cui il lavoro clinico ha portato l’Autore a dialogare in modo personale con i testi winnicottiani. La complessità delle concezioni del playing e dell’uso di un oggetto, la teoria del narcisismo e la sua relazione con la distruttività, la genesi dell’interpretazione e il ruolo della soggettività, l’identificazione di una nuova forma di controtransfert, alcune manifestazioni cliniche dell’inconscio non rimosso, sono le tematiche esplorate in questo volume.

Printed Edition

28.00

Pages: 228

ISBN: 9788835160175

Edition: 1a edizione 2024

Publisher code: 1422.52

Availability: Buona

Pages: 228

ISBN: 9788835164555

Edizione:1a edizione 2024

Publisher code: 1422.52

Can print: No

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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Pages: 228

ISBN: 9788835164579

Edizione:1a edizione 2024

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Format: ePub con DRM for Digital Editions

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Il margine è al contempo qualcosa che separa e che unisce, che distanzia e che avvicina.
Winnicott ha trasformato in uno spazio la linea che divide il mondo interno dal mondo esterno. Più precisamente, l'ha trasformata non solo in uno spazio esteso, bensì in uno spazio il cui destino, se le cose vanno bene, è quello di non esserci. Uno spazio potenziale, dunque, che rivoluziona sia la concezione binaria del pensiero occidentale, sia il modo di concepire il passaggio e l'oscillazione dagli stati di fusionalità a quelli di separatezza.
Sono numerosi i confini che Winnicott ha portato alla nostra attenzione clinica. Confini o margini da continuare ad esplorare per evitare il rischio di trasformare le teorie esistenti in qualcosa di sclerotizzato e privo di vita. D'altronde, una delle "visioni" più amate da Winnicott per render conto delle proprie intuizioni era il paradosso, visione che ci colloca sulla fune dell'equilibrista e ci espone ad una condizione di confine, nella quale il pendere da una parte rischia di farci perdere la presenza dell'altra, sopprimendo le numerose articolazioni dell'esperienza.
Dispiegando margini ha come meta l'ampliamento della nostra comprensione clinica e teorica, ed è il risultato del modo in cui il lavoro clinico ha portato l'Autore a dialogare in modo personale con i testi winnicottiani con l'obiettivo di avviare una duplice espansione. Da un lato, la comprensione di quei fenomeni che hanno creato tensioni sulla sua esperienza clinica, le sue teorie e la sua tecnica; e, dall'altro lato, il tentativo di cogliere ciò che del pensiero di Winnicott è ancora embrionale, per provare a svilupparlo. La complessità delle concezioni del playing e dell'uso di un oggetto, la teoria del narcisismo e la sua relazione con la distruttività, la genesi dell'interpretazione e il ruolo della soggettività, l'identificazione di una nuova forma di controtransfert, alcune manifestazioni cliniche dell'inconscio non rimosso, sono le tematiche esplorate in questo volume.

Paolo Fabozzi, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell'IPA. Insegna "Psicologia dinamica" presso l'Università Sapienza di Roma. Ha pubblicato e curato diversi volumi, tra cui Freud e l'Edipo (1989), Il sé tra clinica e teoria (con Giannakoulas e Armellini, 2000), Forme dell'interpretare (2003) e ha collaborato ai Collected Works of D.W. Winnicott (2017).

Ringraziamenti
Fonti
Introduzione
Una silenziosa e radicale rivoluzione futura: Donald W. Winnicott e la genesi di un nuovo vertice psicoanalitico
(Due note inedite di M. Klein sul controtransfert; Verso un modello del funzionamento primitivo della mente; Una svolta radicale: "L'odio nel controtransfert")
Armonie creative e irreparabili dissonanze: Melanie Klein e Donald W. Winnicott
(Il contesto; Una relazione appassionata, conflittuale e creativa; Controcanto)
Dimensioni dello sviluppo precoce. Gli inizi dell'essere, il narcisismo, il primo contatto con il mondo in D. W. Winnicott
(Gli stati precoci dell'essere; Illusione e oggetto soggettivo; La nascita del sé)
Il "playing" tra teoria e clinica: la costruzione dell'incontro con la realtà e del senso di essere reale
(La "specificità" del giocare; In movimento: viaggi di andata e ritorno; Dove il giocare prende forma; Epifanie; Postilla sulla tecnica)
L'uso di un oggetto tra distruttività e creatività
(Il controllo onnipotente; Una nuova teoria dell'aggressività; "Quando [...] il paziente porta una rivoltella [...] questo lavoro non si può fare"; Sul sopravvivere nell'esperienza clinica; Aggiunte e omissioni; Il sottofondo inconscio (nella fantasia); Epilogo; Conclusioni; Appendice. Alcuni precursori della teorizzazione dell'"uso di un oggetto")
Irruzioni, ritiri, sparizioni. Esplorazioni tra narcisismo e distruttività
(Irruzioni; Disconnessioni; L'incontro con l'oggetto; Digressione; Ritiri; Sparizioni; Frammenti di Essere)
La genesi dell'interpretazione tra soggettività e oggettività. Considerazioni teorico-cliniche
(La mente dell'analista e i fatti clinici; Una soggettività "temperata"; Ospitare l'estraneità; Le trasformazioni dell'analista)
Manifestazioni cliniche dell'inconscio non rimosso
(Un inconscio non rimosso; Organizzazioni difensive: la modalità "silenziosa" e quella "rumorosa"; Cadaveri/Dèi - Denigrazione/Idealizzazione; Anna; Azione e ripetizione: verso il cambiamento)
Il controtransfert "pervasivo". Manifestazioni cliniche della forma dell'essere del paziente
(Situazioni cliniche; Tra oggettualità e ambiente del sé: il controtransfert "pervasivo")
Bibliografia.

Serie: Gli sguardi

Subjects: Psychopathology and Clinical Psychology - Psychoanalysis and Dynamic Psychology

Level: Books for clinical Psychologists, Psychotherapists

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