Non bisogna certo essere molto esperti per rendersi conto che la gestione d'impresa è oggi caratterizzata da una formidabile accelerazione della sua complessità dovuta ad un insieme di fattori tra i quali primeggiano:

- l'espandersi e il consolidarsi della "competizione globale" che tende a coinvolgere sempre più nuovi settori merceologici e aree geografiche;

- la comparsa e l'affermarsi di nuovi competitori capaci di modificare con grande rapidità e incisività l'attuale contesto competitivo dei business (Cina, India, ecc.);

- l'incessante sviluppo tecnologico che interessa ormai la maggior parte dei settori merceologici e produttivi;

- l'affacciarsi sulla scena mondiale di potenti schiere di nuovi potenziali consumatori come gli orientali e gli asiatici.

Tutto ciò determina una continua e permanente accelerazione delle dinamiche d'impresa ed un progressivo accorciamento dei tempi di reazione utili per fronteggiare il cambiamento. Solo se in grado di reagire adeguatamente e tempestivamente alle sfide che un simile contesto comporta, le imprese possono continuare a competere con probabilità di successo: in caso contrario, alla lunga (ma non troppo), sono inevitabilmente destinate a soccombere e lasciare il campo agli altri concorrenti.

Per vincere questa ineludibile sfida, le imprese devono profondere ogni sforzo per perseguire l'innovazione dei prodotti/servizi erogati unitamente alla reingegnerizzazione dei propri processi operativi, mentre, sul piano organizzativo, devono ricercare e applicare ogni soluzione in grado di conferire, al sistema azienda, la massima flessibilità ed efficienza gestionale. Occorre anche tener presente che è proprio nei momenti di grande difficoltà per tutti che si nascondono le migliori opportunità per pochi: gli sforzi profusi per conseguire l'innovazione del business e dei processi, possono far scaturire soluzioni capaci di far acquisire all'impresa vantaggi competitivi tali da assicurare un successo altrimenti non realizzabile.

Questo libro che, è bene ricordarlo, costituisce la logica continuazione del precedente avente per oggetto la ricerca e l'individuazione del ruolo che le ICT possono potenzialmente ricoprire a supporto delle strategie di business, si è quindi posto, come obiettivo primario, quello di fornire alle aziende argomenti e spunti di riflessione utili a sensibilizzarle sul tema della reingegnerizzazione/innovazione dei processi operativi, e sul ruolo strategico che le "tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni" possono assumere in questa prospettiva, qualora siano utilizzate in modo innovativo e originale non mancando, però, di proporre e suggerire una collaudata metodologia (Play Maker) per sviluppare, concretamente, il lavoro occorrente.

Renzo Orselli, dopo avere svolto una lunga e intensa attività di consulente di direzione aziendale nel campo delle ICT presso importanti aziende italiane ed estere, attualmente si dedica, oltre che alla filatelia, suo hobby preferito, alla redazione e alla pubblicazione delle metodologie messe a punto nella sua attività professionale.

Carlo Galimberti opera come consulente nel campo delle ICT, in particolare nella riprogettazione di sistemi informativi e nella organizzazione e supporto alla certificazione dei sistemi di sicurezza per l'informatica in aziende pubbliche e private; svolge attività di formazione su temi inerenti l'organizzazione dei processi aziendali e il buon impiego delle ICT.