Per salvaguardare Venezia dall'erosione fisica ed economica provocata dalle acque alte si dovranno prendere misure da cui dipenderà l'esistenza futura della città o la sua perdita.

In questo lavoro si fornisce per la prima volta una valutazione economica complessiva dell'entità dei danni provocati dalle acque alte al Centro Storico di Venezia. Gli effetti negativi degli allagamenti si manifestano come danni alle persone e alle cose. L'impatto economico di questi effetti è destinato ad aumentare in caso di eustatismo, cioè dell'innalzamento del livello del mare dovuto all'effetto serra.

Il lavoro esamina la situazione attuale con riferimento alle variabili antropiche tipiche di Venezia - esodo della popolazione, flussi turistici, caratteristiche del patrimonio immobiliare e dei beni culturali - e alle variabili fisiche: frequenza delle maree, aumento del livello del mare. Si procede, quindi, ad una quantificazione dei danni provocati dalle acque alte e all'elaborazione di scenari di sviluppo sostenibile o non sostenibile a seconda degli interventi che si sceglierà di attuare per il prossimo secolo. Sta, infatti, a noi, fare in modo che per Venezia non si verifichi quello che il mito narra di Atlantide che, sommersa dalle acque, andò perduta per tutta l'umanità.

Rita Cellerino è professore associato di politica economica nell'Università del Molise. Questa ricerca è stata svolta presso il Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale dell'Università di Pavia.