L'idealizzazione

Marcelle Spira

L'idealizzazione

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 112

ISBN: 9788846462640

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1215.1.19

Disponibilità: Discreta

Nei primi tempi della vita, passare nello spazio di un istante dallo stato infernale di un’angoscia parossistica a quello paradisiaco della calma necessaria alla sopravvivenza grazie all’intervento del cosiddetto seno contenitore, è un’esperienza comune: si coagula così nel corpo un modulo psichico per il quale “è vero” che un intervento divino e magico salva.

Oltre ad essere gettate le basi della creazione della divinità da parte dell’individuo, quest’ultimo, impresso dall’esperienza sensoriale primordiale, di fronte a non importa quale difficoltà psichica o somatica potrà vieppiù perdersi nella ricerca disperante di quell’oggetto che salva, di quell’oggetto che “se vuole, può” sollevarlo da ogni miseria e da ogni dolore; in tal modo, dopo averlo creato e ricreato, consolida la sottomissione all’oggetto idealizzato nella forma di attesa e/o di pretesa, giungendo a non incontrare che frustrazioni su frustrazioni; e poiché questo oggetto è tenuto a fornire la soddisfazione esatta, se non adempie si rovescia in quello persecutorio della latitanza presunta, il cosidetto “cattivo” oggetto.

Allo scopo di cambiare questa prospettiva, l’autrice ritiene che, nel momento in cui appare una tendenza del paziente all’idealizzazione dell’analista, sia necessario farne l’interpretazione.

Marcelle Spira dopo una formazione in Argentina alla scuola d’impostazione kleiniana di Enrico e Arminda Pichon-Riviére, lavora a Buenos Aires come psicoanalista di bambini e di adulti. Col mutamento del clima politico di quel Paese negli anni ’50, la psicoanalisi viene allontanata dalle istituzioni pubbliche e lei e S. Resnik vengono licenzianti lo stesso giorno dalla stessa clinica nella quale lavorano. R. de Saussure la invita a raggiungere la Società svizzera nel 1956, dove assume la presidenza della Commissione didattica della società stessa e si occupa, nel tempo, della formazione di numerosi analisti. Appartenente al gruppo kleiniano, è chiamata in Italia negli anni ’60 e qui contribuisce a far conoscere la suddetta scuola: G. Carloni, nella presentazione dell’edizione italiana di Creatività e libertà psichica dirà: “Per gli analisti della mia generazione l’autrice non avrebbe bisogno di presentazione alcuna, essendo, fra i colleghi d’Oltralpe, quella che più ci ha onorato con la sua presenza ed il suo magistero... A lei, analista d’avanguardia e affascinante didatta, va la gratitudine di quanti, col suo aiuto, sono andati trasformandosi da analisti ancora un pò impacciati e scolastici in professionisti originali e sicuri”. Marcelle Spira vive e lavora a Ginevra e all’Isola del Giglio, svolgendo attività formative seminariali e di supervisione.


Ronny Jaffé , Presentazione
Prefazione
Introduzione
L’idealizzazione
I limiti dell’io
La permanenza dell’oggetto
Il processo di scissione
Ideale ed esigenza
Si può vivere con speranza senza idealizzazione?
Processo primario-processo secondario
Transfert e controtransfert
Lo stabilirsi dell’oggetto
Conclusioni
Appendice. Religiosità, laicità, dolore

Contributi: Ronny Jaffè

Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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