Il lavoro atipico è nel DNA della formazione professionale.

Fin dal 1979 il legislatore emiliano romagnolo, anticipando un fenomeno che sarebbe letteralmente esploso un ventennio dopo, consentiva "di utilizzare nell'attività di formazione professionale le esperienze più dirette e innovative dei settori produttivi e sociali" attraverso la stipula di "contratti di prestazioni professionali con operatori dei suddetti settori" (L. R. n. 19 del 24 luglio 1979).

Negli anni a venire, gli Indirizzi e le Direttive dell'Emilia-Romagna ribadendo lo stesso orientamento dei regolamenti comunitari in materia, ammettevano il ricorso alla prestazione d'opera intellettuale anche per favorire lo sviluppo del cosidetto "terziario della formazione".

Qual è oggi il lavoro atipico della formazione professionale? Chi sono i lavoratori atipici che vi operano?

Oltre l'atipico è una ricerca formativa che ricostruisce l'identikit del lavoro e dei lavoratori atipici nella formazione professionale in Emilia-Romagna. Ne documenta caratteri ed esigenze sia per sostenere e valorizzare i lavoratori atipici che per favorire il rinnovamento della formazione professionale.