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Cuori che aspettano di essere considerati

Maria Rosaria Costanza

Cuori che aspettano di essere considerati

Segni, tracce, disegni per ascoltare i sentimenti dei bambini

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 108

ISBN: 9788846485694

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1305.84

Disponibilità: Buona


Il ricavato dei diritti d’autore verrà devoluto interamente all’Unicef

“Quando un bambino comunica un disagio lo fa, quasi sempre, attraverso un disegno. Questo manuale di Maria Rosaria Costanza offre al lettore la possibilità di comprendere quei problemi e quei bisogni nascosti che il bambino non esprime a parole, ma che lasciano una traccia chiara sulla carta: nei disegni, nei colori, nei dettagli nei quali imprime emozioni e sensazioni del proprio mondo interiore.
L’Autrice, pedagogista clinico, specialista in antropologia giuridica ma, soprattutto, attenta alle problematiche dei bambini, è riuscita ad evidenziare, tramite la sua esperienza professionale, l’importanza formativa del laboratorio scolastico. “Bisogna scegliere di amare –sottolinea- c’è un mondo, fuori, che aspetta un nostro segnale”.
Il libro, godibile nei testi e nella scelta dei lavori, presenta molti esempi di disegni eseguiti da bambini, accompagnati da semplici ma illuminanti interpretazioni psicologiche che, come ha sottolineato nella sua prefazione Sabino Acquaviva, possono “senz’altro aiutare a sensibilizzare oltre le famiglie, anche il sistema scolastico, al fine di consegnare alla nostra società, bambini, un giorno adulti meno fragili”.
Maria Rosaria Costanza ci aiuta a svelare i segreti della personalità del bambino nel momento esatto in cui questa si forma e cerca di emergere in un mondo di adulti. “Il linguaggio segreto dei disegni - scrive - ha molte finalità. Uno dei suoi scopi fondamentali è aiutare i bambini a capire i loro sentimenti”.
Espressione della creatività e riflesso della personalità, il disegno è il primo linguaggio scritto. Traduce un'evoluzione degli stati d'animo o rappresenta un segnale d'allerta.
Per questo, saper “leggere” ciò che i bambini espongono, in un linguaggio apparentemente semplice ma difficile nell’interpretazione, permette di capire più a fondo le loro esigenze e le loro paure.
In questo volume l’Autrice ci insegna cosa osservare e come interpretare i segnali:
“Cuori che aspettano di essere considerati non è soltanto il titolo che illustra la fatica, il dolore ed anche le aspettative, la speranza di bambini abbandonati con modalità diverse a loro stessi, alle loro piccole risorse, ma anche un appello all’ ascolto, alla considerazione dei loro sogni, al rispetto delle loro vite”.
Rosa Maria Serrao, DESK n. 3/2007

Questo testo potrebbe senz’ altro aiutare a sensibilizzare oltre le famiglie anche il “sistema scolastico”, al fine di consegnare alla nostra società, bambini, un giorno adulti meno fragili.
E’ per questo che con piacere parlo dell’Autrice, nella nota introduttiva. Già nel 1979, Maria Rosaria Costanza, attenta ai problemi dei bambini, applicava nelle scuole italiane, dove insegnava, una modellistica laboratoriale nuova nel suo genere: informava i bambini/alunni di quanto accadeva nel sociale, attorno a loro ed anche, a volte, nelle loro famiglie, lavorando su temi come: la droga, la chiusura dei manicomi (legge 180), ecc…, il disagio, l’emarginazione, come affrontarli, come controllarli. I bambini venivano chiamati con la grafica, il disegno, la pittura e la scrittura, ad esprimersi sui problemi della società, delineando tratti di realtà non felici e possibili interventi per circoscriverli. Pioniera riguardo l’introduzione di questa “nuova tecnica” nelle scuole e più tardi nelle università italiane, la stessa è riuscita ad evidenziare l’importanza formativa del laboratorio scolastico, di uno spazio dove l’informazione diventa prevenzione efficace, ognuno può essere ascoltato e può interagire scegliendo il gruppo a cui è più solidale, attraverso un confronto, contenendo la sua solitudine; tutto non solo sotto lo sguardo dell’insegnante ma interagendo con l’insegnante. Questo tipo di laboratorio apre le porte della scuola che, ancora oggi, a tratti è, a seconda del lavoro sul territorio, per una informazione relazionale: dietro il banco. Maria Rosaria Costanza, già nel 1979, consentiva al bambino di impadronirsi della prima chiave di lettura del mondo e della propria vita, favorendo l’apprendimento in gruppo, facilitando la socializzazione, offrendo allo stesso bambino “quelle possibilità” di capire e di dialogare con gli altri bambini, con gli insegnanti e con i genitori a casa. Il libro “Cuori che aspettano di essere considerati” è pur esso coraggioso, nel panorama della letteratura pedagogica contemporanea, qui si avverte un’ autentica apertura al “mondo dei bambini” non sempre incantato, mondo accompagnato così da vicino, ancora da poche persone. Bisogna formare informandoli, i nuovi educatori. E’ importante che la famiglia e la scuola dia ai ragazzi quello di cui hanno bisogno. Ci chiediamo quale mondo consegneremo ai nostri figli, ed è giusto, ma dovremmo anche chiederci quali figli consegneremo al mondo di domani. Forse un mondo di bambini isolati, ansiosi, incapaci di comunicare con i compagni e con gli adulti”.
Sabino Acquaviva, sociologo

“Questa preziosa pubblicazione è un dono che Maria Rosaria Costanza ci fa per aiutarci a decifrare e ad interpretare cosa esprimono e cosa possono rivelare, attraverso i disegni, i bambini che a lei sono stati affidati come pedagogista clinico. Un dono e un monito a sospendere più spesso il frenetico ritmo delle nostre giornate piene di parole, per ascoltare anche i silenzi dei più piccoli, che talvolta si affidano ad altri “segni” per raccontarci i loro disagi, dolori e sogni. E’ importante sostenere e diffondere opere come questa tra tutti coloro che sono coinvolti in attività educative e che possono trovare in queste pagine occasioni di riflessione e di maggiore consapevolezza”.
Silvia Costa, Assessore all’Istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio

“Come scriveva Roland Barthes: “Udire è un fenomeno fisiologico; ascoltare è un atto psicologico”. Può apparire strano riferirsi all’ascolto nel parlare di un libro fatto d’immagini. Per la precisione, costruito con le immagini e i disegni di alcuni bambini seguiti da Maria Rosaria Costanza, pedagogista clinico. Tuttavia se la mia scelta è caduta, dopo aver esaminato attentamente la meritoria opera della Costanza, sul fattore uditivo, piuttosto che visivo, è proprio perché la mia lunga esperienza con i bambini mi dice che dietro un disegno, e soprattutto dietro certi disegni, si nasconde quasi sempre un grido d’aiuto e una speranza d’ascolto. Ebbene, se vogliamo aiutare i ragazzi a crescere con un pensiero ottimistico sul futuro, che poi alla fin fine significa renderli sicuri di sé e dei propri mezzi, dobbiamo noi per primi (noi adulti, beninteso) imparare ad ascoltare, piuttosto che a insegnare”
Lia Di Renzo, Assessore per la promozione della famiglia e dell’infanzia al Comune di Roma

Mi sono sentita, tante volte , inutile, di fronte ai disegni dei bambini,
ai bisogni che esprimono,
alla loro umile richiesta di attenzione.
Poi, ho pensato che forse un modo c’ era.
Era quello di dare visibilità ai loro lavori,
per capire di più e insieme
il loro mondo
non sempre… solo incantato
.

GRAZIE DI CUORE PER L’ ASCOLTO AI LAVORI DEI BAMBINI

Maria Rosaria Costanza

Maria Rosaria Costanza, pedagogista clinico, specialista in antropologia giuridica, autore di numerosi testi, articoli e ricerche. Nata per Sua volontà, nel 1999, l’ Associazione Centro di Mediazione “Coppia e Famiglia 2000” vive, senza alcun finanziamento, come osservatorio permanente sulla Coppia e la Famiglia ma soprattutto per tutelare il minore, promuovendo lo studio, la ricerca e la divulgazione di discipline giuridiche, socio- antropologiche, psico-pedagogiche e cliniche.
www.coppiaefamiglia2000.it - mariarosaria.costanza@coppiaefamiglia2000.it
Indice:

Sabino Acquaviva, Prefazione
Introduzione, Ascoltare i sentimenti dei bambini
Parte I: Il mondo interiore dei bambini: segni, tracce, disegni
Parte II: Sogni: incubi e fate

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