Dizionario d'informatica e degli elaboratori elettronici

Il grandissimo numero di termini nuovi e specifici ormai in uso nei diversi settori dell'informatica, rende spesso difficile per chi opera in questa modernissima area di attività districarsi tra le centinaia di neologismi, espressioni sintetiche, sigle e simboli che costituiscono il linguaggio, solo apparentemente esoterico e misterioso, di analisti, programmatori, specialisti dell'hardware e del software dei calcolatori elettronici.

In mezzo a questa selva di espressioni non solo i "profani", ma anche gli "iniziati" si trovano spesso a disagio: questa, e altre ragioni, connesse ad esempio alla diversità di preparazione di base dei futuri tecnici dell'elaborazione elettronica dei dati, alla settorializzazione delle specializzazioni, alla necessità di creare non solo nell'ambito del centro elettronico ma nell'intera organizzazione in cui viene impiegato l'elaboratore un linguaggio comune, premessa fondamentale per qualsiasi sviluppo ordinato, hanno spinto l'Autore a preparare questo Dizionario che, senza voler essere soltanto un'opera di consultazione per specialisti, intende offrire a quanti operano direttamente o indirettamente nel campo del trattamento automatico delle informazioni uno strumento di lavoro agile e di facile consultazione, ma, al tempo stesso, completo e accurato.

In particolare, il Dizionario, è diretto a colore che operano nei Centri Elettronici e ai giovani tecnici che si avviano alle nuove carriere che i calcolatori hanno loro aperto, aiutandoli a superare ostacoli e diffidenze a volte legati solo all'incomprensione di un linguaggio da iniziati, difficile solo perché sconosciuto.

Va, infine, aggiunto che la quasi totalità della letteratura tecnica e del linguaggio impiegati in questo settore è in lingua inglese: per appianare questa difficoltà, si è riportato in fondo al volume un vocabolario delle parole inglesi con la corrispondente traduzione in italiano.