Il colloquio di valutazione dei dipendenti

Terry Gillen

Il colloquio di valutazione dei dipendenti

Uno strumento essenziale per il manager e l’imprenditore in tutte le aziende, grandi e piccole. Il volume mostra come rendere i colloqui di valutazione un’esperienza produttiva e motivante per i vostri dipendenti di ogni livello e preziosa per voi.

Edizione a stampa

16,50

Pagine: 82

ISBN: 9788820497507

Edizione: 1a ristampa 2016, 1a edizione 1997

Codice editore: 564.77

Disponibilità: Discreta

II colloquio di valutazione con i propri dipendenti è oggi uno strumento essenziale per il manager e l'imprenditore in tutte le aziende, grandi e piccole. Per lavorare più e meglio, assicurare il servizio al cliente, tenere i costi sotto controllo, dare risposte rapide alle richieste del mercato, essere un'organizzazione snella, occorre sviluppare le competenze dei propri collaboratori, responsabilizzarli, motivarli, dare loro empowerment. Solo attraverso un'analisi aperta e diretta dei problemi che incontrano i singoli dipendenti nello svolgere il proprio lavoro (di cosa hanno bisogno per eseguire meglio i propri compiti e ottenere di più, dei motivi per cui sia l'interessato sia il superiore sono soddisfatti o meno dei traguardi raggiunti) è possibile migliorare costantemente i risultati.

Terry Gillen, un noto consulente con un'esperienza ventennale, in questo libro curato dall'Institute of Personnel and Development inglese, mostra come rendere i colloqui di valutazione un'esperienza produttiva e motivante per i vostri dipendenti di ogni livello e preziosa per voi.

In uno stile pragmatico e diretto, il libro descrive i problemi che s'incontrano più frequentemente nella valutazione e spiega come condurre un colloquio di valutazione, in modo non solo da evitare questi problemi ma anche da trarre dalla valutazione i massimi benefici per voi e per gli altri.

In esso troverete, fra l'altro, suggerimenti pratici su:

* come valutare la performance di un individuo in modo completo e accurato;

* come usare il feedback, compresa la critica costruttiva e le lodi mirate, per migliorare la performance;

* come comportarsi con le persone "difficili";

* come incoraggiare e sostenere i collaboratori "riluttanti";

* come creare e ottenere impegno a realizzare obiettivi coinvolgenti;

* come evitare i problemi che possono tipicamente derivare parlando con la persona che viene valutata;

* come identificare i modi che possono indurre il valutato ad assicurare un contributo maggiore all'organizzazione;

* cosa fare quando il valutato parla poco, o troppo, è agitato o cerca di strumentalizzarvi e molto altro ancora.

1. La valutazione
1. La valutazione oggi
1.1. Lo scopo della valutazione
1.2. Lo scopo dei dirigenti
2. Sintesi del contenuto
2. La preparazione
1. I tre tipi di cause dei problemi della valutazione
2. Passo 1: L'approccio
3. Passo 2: Conoscenza della mansione del valutato
3.1. Lo scopo della mansione
3.2. Le aree chiave dei risultati
4. Passo 3:La valutazione della performance attuale
4.1. Pregiudizi e prevenzioni
4.2. I livelli della performance
4.3. I fattori della performance
5. Passo 4: Le necessità di formazione e di sviluppo
5.1. II fine
5.2. L'anello mancante
6. Passo 5: Il colloquio di valutazione
6.1. L'apertura
6.2. I punti delicati
6.3.I linguaggi sconsigliati
6.4. La chiusura
7. Passo 6: La logistica
7.1. Avvertite con sufficiente anticipo le persone da valutare
7.2. Programmate la vostra preparazione personale
7.3. Identificate e prenotate il luogo adatto
7.4. Tenete a portata di mano tutte le informazioni utili
7.5.Il questionario dell'autovalutazione
3. II colloquio
1. Caratteristiche di un colloquio di valutazione efficace
1.1. Cominciare all'ora prestabilita
1.2. La prima impressione è positiva
1.3. La discussione è distesa ma professionale
1.4. La discussione segue il suo corso naturale
1.5. Quanto viene deciso al termine del colloquio deve essere concordato col valutato e affidato alla sua responsabilità
2. Le domande sui colloqui di valutazione
2.1. È vero che le valutazioni sono più efficaci se mi siedo al fianco del valutato, invece che dall'altra parte della scrivania?
2.2. Debbo tenere il blocco per gli appunti sulle ginocchia, per evitare che l'altro possa leggere quanto sto scrivendo?
2.3. È vero che è sempre bene fare domande aperte, e non chiuse?
2.4. Come fare, non solo per ascoltare bene ma anche per dimostrare che sto ascoltando?
2.5. Se lascio parlare troppo l'interlocutore, non rischio di perdere il controllo del colloquio?
2.6. Che cosa posso fare quando l'altro parla poco o parla troppo, è agitato o cerca di strumentalizzarmi?
2.7. Come rispondere a chi è preoccupato perché
non viene promosso?
2.8. Come comportarsi con chi non è d'accordo sulla valutazione ricevuta?
2.9.Come comportarsi con chi non accetta il punteggio e insiste nel fare confronti coi colleghi?
2.10. Come motivare chi ormai è al massimo livello retributivo, o è prossimo alla pensione, o non può essere promosso per mancanza di posizioni vacanti al livello superiore?
2.11. Come elogiare senza essere ipocriti o "zuccherosi"
2.12. Come criticare senza farlo sembrare una lavata
di capo?
2.13. Come formulare le critiche in modo da non ferire?
2.14. Come stabilire obiettivi veramente significativi?
4. Conclusione. Trovare il tempo per valutare

Contributi:

Collana: Cinquanta minuti - Le guide rapide d'autoformazione

Argomenti: Basic management

Livello: Guide di autoformazione e autoaiuto - Testi per professional

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