Il distretto petrolifero: struttura e funzionamento.

Giovanna Testa

Il distretto petrolifero: struttura e funzionamento.

Il caso della Val d'Agri

Per quanto siano poco riconosciuti, i distretti petroliferi sono diversi. Il volume prende in esame il distretto della Basilicata, uno dei poli petroliferi più importanti d’Europa, considerando il picco di produzione raggiunto nel 2005 e le significative riserve ancora sfruttabili nel sottosuolo. Il giacimento della Val d’Agri, che si estende a sud di Potenza, è il più grande a terra in Europa.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 266

ISBN: 9788820400521

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 365.924

Disponibilità: Buona

Pagine: 266

ISBN: 9788856859164

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 365.924

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Da oltre vent'anni politici, economisti ed imprenditori hanno focalizzato il loro interesse nei confronti della composita realtà dei distretti industriali, della peculiarità del "sistema distretto" e della sua particolare capacità di creare sviluppo. In effetti, il polimorfismo delle forme distrettuali ha condotto numerosi studiosi ad articolare una classificazione sistematica e tassonomica del distretto. Distretto industriale, cluster, sistema locale d'innovazione, milieux -ambiente locale innovativo sono le denominazioni proposte dai vari contributi di ricerca.
Il distretto petrolifero rappresenta un esempio particolare di distretto industriale. Tale peculiarità è legata alla caratteristica del prodotto specifico ed alla filiera produttiva del bene in esame. È necessario fare questa precisazione, poiché nei maggiori studi in ambito accademico, nazionale ed internazionale, si è spesso perplessi circa l'uso del termine "distretto", quando ci si riferisce all'ambito petrolifero. Tuttavia, per quanto siano poco riconosciuti, i distretti petroliferi sono vari.
Tra i più importanti, si annoverano quelli della Scozia, della Norvegia, per quanto riguarda l'ambito internazionale, e dell'Emilia Romagna, dell'Abruzzo, della Basilicata, in ambito nazionale. L'analisi applicativa di questo lavoro, per l'appunto, è stata proprio focalizzata sul distretto petrolifero della Basilicata, che rappresenta uno dei poli petroliferi più importanti d'Europa, considerando il picco di produzione raggiunto nel 2005, che è stato di oltre 94.000 b/g, e le significative riserve ancora sfruttabili nel sottosuolo. Il giacimento della Val d'Agri, che si estende a sud di Potenza, è il più grande a terra in Europa.

Giovanna Testa è ricercatore in economia e gestione delle imprese e phd in dottrine economico-aziendali e governo dell'impresa presso l'Università degli Studi di Napoli "Parthenope". Nel dipartimento di studi aziendali, collabora con la cattedra di economia e gestione delle imprese. Insegna marketing, economia e gestione delle imprese commerciali e gestione dell'innovazione. La sua principale tematica di ricerca si focalizza sul knowledge management: nello specifico, l'autrice ha dedicato particolare attenzione ai meccanismi di trasferimento e di condivisione della conoscenza negli ambienti caratterizzati da un elevato contenuto di knowledge. Recente filone di studio è costituito, infine, dall'analisi dei distretti industriali, dal loro funzionamento e dalle peculiarità che li caratterizzano, in particolare nell'ambito petrolifero.



Introduzione
Parte I. Le teorie economico-aziendali sui distretti industriali e la loro evoluzione
Le teorie classiche
(Premessa; Il distretto marshalliano; La forma canonica del distretto industriale marshalliano; Il ruolo delle economie esterne; L'approccio transazionale; Le tipologie di imprese distrettuali; Le interdipendenze tra imprese; Lo sviluppo distrettuale: l'ipotesi del ciclo di vita)
Le teorie evoluzionistiche
(Premessa; Il distretto come sistema cognitivo; Il distretto industriale secondo Markusen; Il distretto come sistema evolutivo; La tassonomia dei distretti; La normativa sui distretti industriali; Alcuni strumenti di incentivazione; I principali attori distrettuali)
Parte II. L'economia del petrolio e i sistemi aziendali ad esso collegati
I principali distretti europei e italiani
(Premessa; Filiera produttiva del petrolio e catena del valore; Le miscele di petrolio greggio; Gli attori del mercato petrolifero; I principali produttori europei; L'olio del Mare del Nord; La Norvegia; Scozia e Regno Unito; Confronto dei distretti petroliferi di Norvegia e Scozia)
La realtà italiana e il caso del distretto petrolifero della Val d'Agri
(Premessa; L'attività petrolifera italiana e i suoi principali attori; Il petrolio della Basilicata: dalle origini ad oggi; Il ruolo del Governo e della Regione; Le concessioni di coltivazione; Le royalties del petrolio; Struttura e organizzazione del distretto della Val d'Agri; I meccanismi di gestione della conoscenza visti anche in relazione alla realtà occupazionale del distretto; Lo sviluppo del territorio)
Bibliografia.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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