Le competenze manageriali nei sistemi complessi

Mario Testa

Le competenze manageriali nei sistemi complessi

Verso un apprendimento sostenibile

L’apprendimento organizzativo e lo sviluppo di competenze manageriali sono fattori di successo imprescindibili nell’attuale realtà competitiva, caratterizzata da profonda incertezza delle dinamiche economiche, sociali e tecnologiche. Occorre quindi un ripensamento radicale del processo di trasferimento di conoscenze e abilità, che garantisca il passaggio dal principio democratico di una formazione per tutti a quello ancor più democratico di un apprendimento secondo i propri schemi, tempi, interessi e strumenti. La maggiore consapevolezza di ognuno circa gli specifici bisogni formativi da colmare permette così la coprogettazione di percorsi sostenibili di apprendimento.

Edizione a stampa

27,00

Pagine: 200

ISBN: 9788835148494

Edizione: in preparazione 1a edizione 2024

Codice editore: 365.1308

L'apprendimento organizzativo e lo sviluppo di competenze manageriali sono fattori di successo imprescindibili nell'attuale realtà competitiva, caratterizzata da crescenti accelerazioni e profonda incertezza delle dinamiche economiche, sociali e tecnologiche. Da un lato, è necessario munirsi di strumenti in grado di arginare i rischi derivanti dall'impatto dirompente della tecnologia, dall'altro, i manager hanno di fronte un orizzonte sconfinato di opportunità, rese realizzabili dalle peculiarità di una società postindustriale in continua evoluzione.
Eppure l'approccio olistico, necessario a decodificare la realtà complessa, è stato per lungo tempo trascurato e oggi, a differenza del passato, esiste un novero vastissimo di competenze verticali e micro-conoscenze altamente specialistiche. Siamo ormai consapevoli che l'ibridazione dei codici produce nuove conoscenze, mentre approcci epistemologici fortemente riduzionisti funzionano prevalentemente in condizioni di "bassa complessità"; nella maggior parte dei casi, infatti, l'intelligenza tecnica - per funzionare efficacemente - ha bisogno di coniugarsi con l'"intelligenza fluida", in grado di rispondere a situazioni complesse, in cui gli eventi sono unici e non prevedibili. Tutto ciò richiede un ripensamento radicale del processo di trasferimento di conoscenze e abilità, garantendo il passaggio dal principio democratico di una formazione per tutti (ma per tutti uguale), a quello ancor più democratico per il quale ognuno apprende secondo i propri schemi, tempi, interessi e strumenti. La maggiore consapevolezza di ognuno circa gli specifici bisogni formativi da colmare permette la coprogettazione di percorsi sostenibili di apprendimento, i cui principi cardine si relazionano al concetto di ecosistema della formazione: people, power, place. Ciò in quanto non si può prescindere dall'idea di un modello pluralistico focalizzato su diversi attori (people), in grado di innescare energia e processi generativi mediante logiche collaborative e connettive (power), realizzate in "spazi aumentati", rappresentati sia da luoghi fisici che virtuali (place).

Mario Testa
professore associato di Economia e gestione delle imprese, esperto di metodologie didattiche innovative e apprendimenti esperienziali, ha svolto attività di consulenza organizzativa, in Italia e all'estero, approfondendo i temi dell'etica d'impresa e della responsabilità sociale, come testimoniano le numerose pubblicazioni nazionali e internazionali.

Introduzione
L'evoluzione del paradigma manageriale: l'impresa nella complessità
(Un salto paradigmatico verso la complessità; Macro: la complessità del contesto socio-economico; Meso: un possibile storytelling dell'impresa moderna; Micro: razionalità limitata e nuovi analfabetismi)
Competenze ampliate, apprendimento sostenibile e formazione continua: un modello integrato
(Considerazioni introduttive; Competo ergo sum: l'evoluzione del concetto di competenza; I repertori delle competenze; Manager emozion-abili, tra techne e pathos; Formazione continua e apprendimento dell'adulto; Principi e fasi della formazione: elementi di efficacia; La sostenibilità della formazione: verso un modello integrato)
Lo sviluppo delle competenze manageriali nella gestione dei sistemi complessi
(Impresa-network e nuove logiche di apprendimento: l'Experential Learning Theory; La dinamica "complessa" della conoscenza; Dalla varietà informativa alle categorie valoriali. Il contributo del T-shaped Model; La triade del ragionamento: abduzione, induzione, deduzione; Ridurre l'entropia: il Managerial Learning Framework; L'importanza del gioco e il valore della metafora; Homo digitalis, dall'intelligenza collettiva all'intelligenza connettiva; La formazione che verrà... per una specie in evoluzione)
Bibliografia.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale - Sviluppo manageriale

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche