L'Abruzzo Citeriore: un caso di storia regionale.

Maria Rosaria Rescigno

L'Abruzzo Citeriore: un caso di storia regionale.

Amministrazione, élite e società (1806-1815)

Edizione a stampa

37,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846443816

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1792.36

Disponibilità: Limitata

Nei primi anni dell'Ottocento il Mezzogiorno viene investito da un profondo mutamento istituzionale: l'introduzione di un modello statale di concezione moderna come quello importato dalla Francia ha l'effetto di modificare in maniera irreversibile il paese. L'interazione tra istituzioni e società, che caratterizza l'esperienza della monarchia amministrativa, viene analizzata dall'autrice assumendo come punto di osservazione privilegiato un'area definita del Regno, l'Abruzzo Citeriore.

Attraverso una vasta ed inedita documentazione d'archivio, il volume ricostruisce la formazione della nuova classe dirigente provinciale.

Al centro dell'indagine l'élite chietina, che esprime in diversi spazi istituzionali - intendenza, consigli provinciali e distrettuali, consigli comunali - un suo particolare modo di intendere il passaggio dall'antico al nuovo regime. Apparsa in grado di recepire il cambiamento, essa supera una visione localistica, interpretando in maniera dinamica il suo ruolo periferico sia in rapporto alle istituzioni che all'ambiente: la vocazione commerciale del Chietino funge da collante nella precisazione di un'identità provinciale, contribuendo a definire le modalità di attuazione dei tempi della politica nel Mezzogiorno napoleonico.

Maria Rosaria Rescigno , dottore di ricerca in Storia della società europea, ha pubblicato diversi saggi di storia socio-amministrativa sull'Abruzzo dei secoli XVIII e XIX. Attualmente collabora con il Dipartimento di Teoria e storia dell'economia pubblica dell'Università "Federico II" di Napoli.


Introduzione
(Le ragioni di una scelta; Tra negozio e "scienza": l'Abruzzo chietino alla fine del XVIII secolo)
Il modello francese incontra la provincia: tentativi di assestamento ed istanze centrifughe (1806-1808)
(L'intendenza Briot (agosto 1806-luglio 1807): un caso di anomalia?; Resistenze e corso nuovo. Il primo anno di intendenza di Carlo Ungaro, duca di Montejasi (agosto 1807-settembre 1808))
Gli anni 1808-1810. Verso una forma di rappresentanza
(Le due anime del notabilato provinciale. Il consiglio provinciale del 1808; Il consiglio provinciale del 1809: un'occasione che non interessa?; Verso una ricomposizione. Il consiglio provinciale del 1810)
Il 1811. Un annus mirabilis
(Dal centro alla periferia, dalla periferia al centro: le iniziative di Montejasi e la visita di Durini; La riunione dei Collegi di Possidenti e Commercianti; Il consiglio provinciale del 1811. Una presidenza "mercantile")
Da una difficile regionalizzazione ad un regionalismo embrionale. Gli anni 1812-14
(La gestione dell'eccezionalità. Caratteri di un intervento; Verso il superamento di un'esperienza. I lavori delle assemblee della provincia)
Conclusioni.

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia sociale e demografica

Livello: Studi, ricerche

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