A dieci anni dal trattato di Maastricht ed alle soglie dell'allargamento dell'U.E. ai paesi dell'Est, diventa importante riflettere sugli effetti che il processo di integrazione ha determinato nei cittadini europei.

La creazione di un'Europa sociale, con la capacità di creare un quadro europeo di solidarietà, può essere la vera futura sfida dell'Unione. Le politiche sanitarie e la tutela della salute dei cittadini possono assumere una valenza strategica, sia nella creazione di un'identità europea, sia nella costruzione di un modello di Welfare che coniughi processo economico, sviluppo equilibrato e sostenibile, coesione sociale.

Il volume si propone di verificare se sia perseguibile l'obiettivo di un modello di Europa sociale che attui compiutamente quanto previsto dall'art. 152 del Trattato (garantire un livello elevato di protezione della salute umana) ed a tale scopo si analizzeranno principalmente tre aspetti:

a) il grado di assorbimento, nel nostro sistema giuridico, dei processi di integrazione europea;

b) il grado di intervento del livello istituzionale europeo sulle politiche sociali dei singoli Stati;

c) la possibilità di integrazione e di assimilazione dei diversi sistemi sanitari nel continente, ovvero il livello minimo di omologazione degli stessi.

A nostro parere il processo di unificazione spingerà sempre più gli Stati Membri, nella definizione delle politiche sanitarie, a valorizzare il riferimento alle istituzioni ed agli organismi comunitari ed a privilegiare scelte che consolidino sempre di più una cultura politica europea.

Sarà possibile costruire un'Europa dei servizi che garantisca ai cittadini un maggior senso di sicurezza nella loro quotidianità e consolidi il senso di appartenenza europea?

Il mito dell'Europa e l'ottimismo della ragione portano, a nostro parere, a dare una risposta affermativa.

Il libro è rivolto a tutti coloro che quotidianamente si occupano di problematiche europee, a tutte le figure manageriali della Sanità, ai politici impegnati nella Sanità Pubblica ed a coloro che intendono approfondire le proprie conoscenze professionali di un sistema sanitario orientato sempre più all'Europa.

Gian Paolo Zanetta , avvocato, docente a contratto di Legislazione sanitaria all'Università di Torino, relatore ai Corsi post-universitari di perfezionamento in Italia ed all'estero. È Direttore Generale dell'Ordine Mauriziano, ente pubblico da secoli presente sul territorio nazionale con una pluralità di scopi, tra cui la titolarità e la gestione di strutture ospedaliere. Autore di numerose pubblicazioni di Diritto amministrativo comparato e di Diritto Sanitario. Collabora da anni al "Il Sole 24 Ore".