La Formazione e lo Sviluppo delle competenze di management devono essere gestiti con logiche scientifiche ed efficaci presidi metodologici, integrando le diverse e possibili tecniche formative.

Il manager, prima di tutto, è una persona adulta, che svolge una particolare attività all'interno di un'organizzazione aziendale. Occorre comprendere, quindi, la natura di queste attività, le modalità e le forme con cui l'apprendimento si può realizzare all'interno di un'organizzazione o in una comunità professionale, concependo il manager come persona, con emozioni, valori, limiti fisici, desideri e ambizioni. Integrare queste nuove dimensioni nei percorsi formativi vuol dire superare l'inefficacia di un paradigma razionale e massificante della formazione manageriale.

Costruire metafore formative per la formazione comportamentale non è un'attività da improvvisare, una pratica animativa da sublimare a formazione. È necessario comprendere la portata della metafora sportiva, ludica, artistica, applicarla ai programmi di sviluppo manageriale, integrandola con la metodologia tradizionale.

Organizzare la formazione vuol dire saper pianificare, progettare, gestire e valutare una metafora formativa. Il testo, in particolare, va ad esplorare le possibili applicazioni dell'Arte alla Formazione: dalle percussioni suonate in gruppo, agli esercizi dell'Aikido; dall'utilizzo del cinema, della televisione, dell'animazione alla danza. Corpo rilevante dell'opera è il contributo sul Teatro d'Azienda, elaborato con la raccolta di casi e tecniche teatrali in diversi settori aziendali, arricchito di un'intervista a Christian Poissonneau (il più noto divulgatore della metodologia di teatro d'azienda).

Un testo rivolto ai Responsabili della Formazione, ai Formatori, agli studenti di Scienze della Formazione desiderosi di valutare le nuove possibili applicazioni aziendali degli interventi formativi; ma anche agli Artisti, agli Sportivi, ai Creativi che volessero sperimentare nuove applicazioni delle proprie competenze professionali.