" lI tipo di approccio scelto nell'indagine sull'avvocato italiano presentata in questo libro esprime la volontà di scattare una fotografia di gruppo degli avvocati italiani agli inizi degli anni '90, dalla quale sia rilevabile il loro stato generale e le tensioni, inevitabili date le circostanze, che li investono. Con in più un'occhiata sullo spirito con cui essi vivono la contingenza storica della professione nella prospettiva di un futuro non privo di difficoltà".

(dalla presentazione di G. P. Prandstraller).

Chi è l'avvocato oggi? Come riesce a far valere il suo ruolo in una società in cui i rapporti sociali ed economici hanno subito una tale espansione da modificare e trasformare anche i modelli dell'attività legale?

Pur nella multiforme realtà socio-professionale, gli autori di questo volume sono riusciti a individuare una figura di avvocato per molti aspetti omogenea.

Il ritratto che hanno ottenuto mostra un avvocato cosciente del proprio mito e della propria tradizione, ma teso alla conquista delle nuove realtà. Un professionista consapevole che il suo ruolo non può essere statico e, pertanto, desideroso di liberarsi dai condizionamenti passati, di riscattarsi rispetto al sistema socio-politico generale ed a quello giuridiziario in particolare. E' emersa, così, l'immagine di un interprete attento alle esigenze dell'utenza, che accetta le spinte innovatrici ed il confronto con le diverse componenti sociali, manifestando una individualità intelligente rispetto a logiche del passato.

Gli Autori: Carlo Petrone, avvocato e pubblicista. E' autore di articoli e saggi su argomenti giuridici e forensi. E' stato direttore della Rassegna degli Avvocati italiani e presidente della Federavvocati. Gabriella Pessolano Filos, sociologa, si è interessata alla specifica tematica attraverso un primo studio sulle libere professioni.