L'economia di lavoro

Vasiljevic Cajanov

L'economia di lavoro

Scritti scelti

Edizione a stampa

36,50

Pagine: 244

ISBN: 9788820428051

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 960.19

Disponibilità: Esaurito

La Russia degli anni '20 è certamente una realtà sociologica, economica, culturale la cui conoscenza è stata a lungo drasticamente impoverita sia dal giocare di esigenze di carattere politico apologetico, sia più in generale dal prevalere di una lettura storiografica essenzialmente politica. Questo libro si propone di offrire - a quanti intendono andare oltre gli stereotipi affermatisi su quel periodo attraverso sessant'anni di deformazioni di varia natura - ,in approccio nuovo ad una parte rilevante del dibattito allora sviluppatosi. Ed intende in primo luogo sottolineare - nella scelta dell'autore stesso che qui viene riproposto - la compresenza viva e ribollente di attori eterogenei, comunque assai diversi tra loro in termini culturali, ideologici, politici e sociali, eppure tutti in qualche modo sostanzialmente legati ad una particolare visione di un oggetto comune: la Russia. Cajanov è sotto molti aspetti una delle figure tipiche che alimentano tale compresenza. Nato a Mosca nel 1888 (il medesimo anno di Bucharin), divenuto economista alla scuola di noti maestri (A.I. Cuprov, A.F. Fortunatov, V.K. Dimitr'ev, M.l. Tugan-Baranovskij) ma anche autore di opere letterarie e critico d'arte, dopo un periodo di viaggi di Studio in Germania, Francia, Belgio e Italia, diviene egli stesso il maestro più influente della nuova generazione di tecnici agrari sovietici, come docente e ricercatore presso l'Accademia agraria Timirjazev di Mosca. Viceministro dell'agricoltura nell'ultimo governo Kerenskij in quanto alto dirigente cooperativo, negli anni difficili che vedono l'espatrio di molti dei suoi amici più stretti, ed in particolare i neopopulisti, Cajanov matura invece la decisione di lavorare attivamente con il nuovo governo bolscevico. Assume di conseguenza alti incarichi di carattere tecnico nel settore della pianificazione, e non sembra esagerato affermare che diventa uno dei personaggi più influenti nel dibattito teorico ed istituzionale sulla questione agraria. Arrestato su ordine di Stalin, nel 1930 è processato a porte chiuse, in un giudizio di cui non si conoscono né i particolari né gli esiti formati. Intensi, ma ancora assai poco conosciuti ed esplorati, sono i rapporti - che egli curò sempre particolarmente - con gli ambienti scientifici europei e statunitensi. Probabilmente la "riabilitazione" fattane da Gorbacév la scorsa estate potrà finalmente favorire l'adeguato approfondimento di molti di questi temi.

Prefazione - A.V. Cajanov: proposte per una possibile linea di lettura di alcuni lavori, di Giovanni Mottura
Introduzione - L'economia di lavoro quale forma specifica del neopopulismo in epoca sovietica, di Fiorenzo Sperotto
Riconoscimenti
Parte I - La costruzione della teoria
Nota introduttiva
L'aspetto economico delle migliorie fondiarie nell'economia contadina
Il significato della macchina nell'azienda capitalistica ed in quella di lavoro
Esperienze di studio dello stato isolato
Introduzione
1. Il problema della popolazione nello stato-isola
2. Economia di lavoro ed economia capitalistica nello stato isolato
Parte Il - Riforma fondiaria e riforma agraria
Nota introduttiva
Prefazione del Comitato direttivo della Lega per le riforme agrarie
Che cos'è la questione agraria?
1. Introduzione
2. Impostazione della questione agraria
3. La terra al popolo lavoratore!
4. Che fare con le foreste e con le aziende di tipo speciale?
5. Questione fondiaria o questione agraria?
6. Forme di socializzazione della terra
7. La riforma fondiaria
8. Conclusione
Parte III - Dall'agronomia sociale
alla cooperazione
Nota introduttiva
Gli scopi dell'opera agronomico-sociale
I metodi del lavoro agronomico-sociale
Il programma dei lavori agronomico-sociali
L'organizzazione agronomica
Metodi di propaganda verbale agronomico-sociale
L'agronomia sociale e la cooperazione
Glossario
Bibliografia


Potrebbero interessarti anche