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L'ora non è finita

Ezio Maria Izzo

L'ora non è finita

Per una Metapsicologia concreta: Eros e Arbeit. Con un'intervista all'Intelligenza Artificiale

Più che mai oggi la psicoanalisi deve fare un bilancio e soprattutto chiarire se è una terapia che può essere davvero allargata a tutte le diverse patologie e non solo alle nevrosi. La risposta a questa domanda, afferma l’autore, non può che essere positiva, ma troppi sono i freudiani che si sono rifugiati in una posizione egemonica che rappresenta un rischio per la disciplina.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 168

ISBN: 9788835162360

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 1215.5.7

Disponibilità: Discreta

Pagine: 168

ISBN: 9788835169369

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1215.5.7

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 168

ISBN: 9788835169376

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1215.5.7

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La teoria freudiana non si presenta come una dottrina unitaria, ma come un insieme di investigazioni e di congetture.
Il primo fondamentale punto oscuro fu il rapporto teoria-prassi. Ma altrettanto importante fu il dubbio di Freud stesso sull'identità epistemologica della psicoanalisi, dubbio che troviamo sia nel Progetto (mai pubblicato) sia negli scritti della Metapsicologia. Tutti gli scritti teorici di Freud sono però da leggere come un work in progress e da tempo è giunto ormai il momento di parlare di una Metapsicologia concreta, cioè operante.
La psicoanalisi, oggi più che mai, deve fare un bilancio, su richiesta del MUR ma soprattutto dei pazienti che vogliono chiarezza sulla possibilità di avere una terapia allargata a tutte le diversità della patologia e non solo alle nevrosi. Il bilancio della psicoanalisi non può che essere positivo, ma i freudiani in gran parte si sono rifugiati in una posizione egemonica che rappresenta un rischio per la disciplina.
Nessuno può avere dubbi sull'efficacia dell'ascolto e sul rispecchiamento psicoanalitico anche al di là della nevrosi. Ma come ciò abbia modificato la prassi è ancora cosa non ben definita. Da qualche decennio si incontrano poi i pazienti delle nuove generazioni che affrontano la rivoluzione digitale, la quale ha reso ancor più problematico l'incontro con l'altro divenuto virtuale, dalle macchine (che però non sono pensanti e mai lo potranno essere) fino alla IA.
Chiude il libro una lunga intervista di Izzo a Chat GPT 3.5. L'uomo, afferma l'autore, non deve temere la macchina, ma piuttosto, come i fisici che progettavano la bomba atomica, deve temere se stesso, quella pulsione di morte che Freud chiamò thanatos, dichiarandola inestirpabile come eros.

Ezio Maria Izzo, medico, specialista in psichiatria e psicoanalista, è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. Per oltre venti anni è stato primario dell'Ospedale psichiatrico "S. Maria Immacolata" per le province di Latina e Frosinone. Ha creato, in uno spazio rurale alle spalle dell'OP, una Comunità-Cooperativa per psicotici lungodegenti, reintegrandoli in parte in ambiti sociali vicini e contribuendo, per alcuni, alla completa de-istituzionalizzazione. Per i nostri tipi ha pubblicato Pulsione ed esistenza. Psicoanalisi e psichiatria fenomenologica (2016).

Anna Maria Nicolò, Prefazione. Ezio Maria Izzo e la lunga esperienza di uno psicoanalista
(Le problematiche della formazione; Psicoanalisi come scienza)
Introduzione
Capitolo I
(Strega o Metapsicologia operante?; Cosa ci hanno lasciato i pazienti e gli allievi di Freud?; Abram Kardiner. I "pettegolezzi" sugli altri pazienti; Marie Bonaparte. I profondi rapporti extra-analitici e le due sedute giornaliere; Joan Riviere. Un'opinione sulla differenza tra l'analisi di formazione e la terapia psicoanalitica; Joseph Wortis. Un'analisi impossibile per le difese intellettuali di uno psichiatra; Smiley Blanton. Il pensiero di Freud su una differenza tra formazione e terapia; Helene Deutsch. La tragica vicenda Tausk e il difficile problema della fine analisi; Victor Tausk. Una vita sfortunata e un'analisi sfortunata; Hilda Doolittle. Freud non capì il mondo e il linguaggio della poetessa; Siegfried Bernfeld. Un'opinione sul training psicoanalitico; Ernst Blum da Manfred Pohlen. Il racconto di un incontro con Freud scritto non direttamente dall'analizzato; Dopo i primi anni. Le prime controversie; Violazioni del setting; Variazioni del setting. Setting contesto-definito; Il principio di responsabilità di Sigmund Freud verso Elfriede Hirschfeld. "Mia grande paziente, mio principale tormento" (Falzeder, 2008))
Capitolo II
(La prima pagina di Pulsioni e loro destini. Il dubbio di Freud tra scienze umane e scienze della natura; Il cammino parallelo con le neuro-scienze; Un altro modo di essere freudiano; Difficoltà nell'incontro con la contemporaneità)
Capitolo III
(Dalla rivoluzione digitale: i nuovi pazienti e i nuovi allievi; I primi cambiamenti di setting di Freud e i suoi sei saggi sui "consigli" di tecnica)
Capitolo IV
(Metapsicologia operante: sulla trasformazione della pulsione originaria in pulsione di lavoro; La classificazione psicoanalitica freudiana dei tipi libidici. Le tipologie più predisposte alla trasformazione verso la pulsione di lavoro; Casi clinici con riflessioni sulla pulsione di lavoro)
Capitolo V
(Il Comitato di Jones e il problema della fedeltà ai gruppi: la psicoanalisi ripete gli eventi della sua origine?; Berlino 1922. Congresso API: la proposta di Freud per un lavoro sulla reciprocità teoria-prassi. Ferenczi e Rank unici ad accoglierla: fu per Ferenczi l'inizio della fine)
Capitolo VI
(I rischi di una posizione egemonica degli psicoanalisti e la sua ricaduta sulla terapeuticità della disciplina psicoanalitica; L'etica in Sigmund Freud; Sulla responsabilità della cura psicoanalitica; L'Io ideale degli psicoanalisti; Le teorie psicoanalitiche; Etica della formazione e della trasmissione della psicoanalisi; La terapia psicoanalitica contemporanea: un nuovo paradigma; Gli psicoanalisti e il Sistema Sanitario Nazionale)
Capitolo VII
("L'istituto psicoanalitico ideale: un'utopia" (Freud A., 1966); Le analisi di formazione e l'etica; Dalla post-modernità alla neo-modernità)
Umano e non umano. Intervista all'Intelligenza Artificiale LLM Chat GPT 3.5
Commento dell'intervistatore
Bibliografia.

Contributi: Anna Maria Nicolò

Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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