I complessi problemi che caratterizzano in modo crescente la dinamica dei fenomeni territoriali richiamano la pratica della pianificazione ad una riflessione sulla necessità d'infrangere le barriere tra differenti campi disciplinari coltivando un necessario "principio di coesione". Un nuovo progetto di ricerca richiede quindi la revisione dei metodi di conoscenza, tale da rendere disponibile al pianificatore una griglia di informazioni attenta ai valori specifici dell'ambiente e alle identità culturali dei luoghi.

Passando da un approccio descrittivo e classificatorio dei fenomeni territoriali ad un approccio relazionale, la linea teorica analizzata e costruita dagli autori si rifà alle correnti culturali che ripropongono e sviluppano una cultura del paesaggi<) centrata sul ruolo strutturale di questa all'interno dei processi di pianificazione, ruolo realizzabile in un coerente rapporto d'inscindibile reciprocità con l'ambiente. I contenuti, i valori e i significati del paesaggio tramandati dal passato ed oggi sempre più esplorati, arricchiscono la crescente gamma di informazioni che qualificano il ruolo del paesaggio stesso nella pianificazione ambientale. Questa impostazione teorica è trattata con particolare approfondimento nei primi saggi presentati, dove si richiama il ricorso a strumenti operativi dell'"intelligenza artificiale" e si individua il ruolo che allo stato attuale delle conoscenze può avere un tipo di organizzazione empirica del metodo di pianificazione se Finalizzato alla costruzione di ,sistemi esperti,, di ausilio alle decisioni. L'elaborazione progettuale proposta prevede la fase di analisi già orientata in senso propositivo e la correzione costante delle prefigurazioni in fase elaborativa con un processo di feedback continuo. L'analisi, dunque, nasce fortemente orientata in senso creativo e si intreccia, in tutte le sue fasi, con gli aspetti squisitamente progettuali, portando la pianificazione ad aderire ai problemi del territorio con successive approssimazioni e continui aggiustamenti. Questi principi vengono poi ripresi e sviluppati nei contributi successivi, esempi fortemente dimostrativi dell'applicabilità delle assunzioni teoriche.

Giovanni Maciocco (Olbia, 1946) insegna Tecnica urbanistica all'Università di Bari. Autore di diversi saggi sull'orientamento ambientale della pianificazione, ha di recente pubblicato, per gli stessi tipi, Le dimensioni ambientali del paesaggio (1991).