Il fenomeno cooperativo compie, nel nostro paese, un secolo e mezzo di vita. In questo periodo, pur con alterne vicende, ha saputo svilupparsi e radicarsi profondamente nel tessuto socio-economico, sì da promuovere l'Italia ai primi posti in Europa per numero di unità e di soci aderenti.

Scopo del presente lavoro è quello di offrire una lettura economico-aziendale delle cooperative di edilizia abitativa che, oltre ad essere capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale, sono riuscite, forse più di ogni altra impresa appartenente all'ampio e variegato mondo della cooperazione, a salvaguardare l'integrità dei principi ispiratori (mutualità, solidarietà e democratica amministrazione), assolvendo appieno quella funzione sociale riconosciuta anche dalla nostra Costituzione.

Dopo un inquadramento storico-sistematico del fenomeno, l'analisi verte sulla gestione e sulle connesse posizioni di equilibrio economico e finanziario, quali condizioni atte ad evitare il manifestarsi di quelle situazioni patologiche fin troppo presenti nel comparto dell'edilizia abitativa.

La trattazione si completa affrontando l'informativa periodica che la cooperativa deve assicurare ai soci e ai terzi in genere, un tema assai delicato stante la natura degli interessi in gioco. Ogni socio infatti, scegliendo di intrattenere uno scambio mutualistico con la cooperativa di abitazione, affida al buon esito di questo scambio e, quindi, al buon andamento della società, ogni speranza di veder concretizzare il sogno "casa".

Fabrizio Berti è professore straordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di L'Aquila, dove è titolare dei corsi di Economia Aziendale e Programmazione e Controllo.