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Per una confinazione "equa e giusta".

Mauro Pitteri

Per una confinazione "equa e giusta".

Andrea Tron e la politica dei confini della Repubblica di Venezia nel '700

Il volume propone alcune delle scritture più interessanti di Andrea Tron, uno dei più influenti uomini politici veneziani del Settecento, che diede grande dimostrazione diplomatica nella gestione del processo di sistemazione dei confini della Repubblica. Tron formò la Camera dei Confini, che divenne il principale referente delle questioni confinarie. Secondo Tron, occorreva abbandonare le vecchie pratiche, e introdurre pragmatici criteri di equità e giustizia, per assicurare la quiete ai sudditi confinanti, e salvaguardare la politica di neutralità della Repubblica.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 208

ISBN: 9788846489647

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1792.112

Disponibilità: Limitata

Durante il Settecento, in Europa era in corso un processo di sistemazione dei confini. Una nuova attenzione ai limiti dello Stato s'impose anche a Venezia, soprattutto dopo la fine delle guerre di Successione, quando la Repubblica sentì l'esigenza di stabilire una volta per tutte la linea territoriale che doveva separarla dai domini della Casa d'Austria, specie in Lombardia, nel Tirolo e in Istria.
Questa fase diplomatica portò alla ratifica di numerose convenzioni tra il Senato e l'imperatrice. Tuttavia, incidenti di confine potevano mettere in crisi il faticoso operato dei plenipotenziari veneti e austriaci; occorreva prevenirli, così da evitare qualsiasi pretesto di rivendicazioni da parte degli esteri. Perciò, uno dei più influenti uomini politici veneziani del tempo, Andrea Tron, formò, di fatto, un ufficio alle sue dipendenze, la Camera dei Confini, che divenne in pochi anni il principale referente delle questioni confinarie. Secondo Tron, occorreva abbandonare le vecchie pratiche, basate su diritti spesso difficili da dimostrare, e introdurre invece pragmatici criteri di equità e giustizia. Così, non solo era assicurata la quiete ai sudditi confinanti, ma si salvaguardava anche la politica di neutralità cui era costretta la Repubblica dai nuovi equilibri internazionali.
Il volume dà conto dell'attività di Andrea Tron proponendo l'ampia trascrizione di alcune delle sue scritture più interessanti e il regesto di tutte le altre. Un indice ragionato dei luoghi permette al lettore di individuare facilmente i documenti relativi a quei villaggi di confine che più dovessero interessarlo.

Mauro Pitteri insegna storia in un Istituto Tecnico Industriale di Mestre. Si è a lungo interessato di storia delle campagne venete, soprattutto di usi collettivi della terra, beni comunali, acque e mulini. In materia di confini ha pubblicato I confini della Repubblica di Venezia. Linee generali di politica confinaria (1554-1786), in Alle Frontiere della Lombardia. Politica, guerra e religione nell'età moderna, a cura di C. Donati, Milano, FrancoAngeli 2006.



Giuseppe Del Torre, Prefazione
Andrea Tron e la politica dei confini
(Andrea Tron sopraintendente alla Camera dei confini; La riforma della Camera dei confini; Per una confinazione "equa e giusta"; La fine della prima soprintendenza Tron; La seconda soprintendenza Tron; Gli ultimi anni della Soprintendenza alla Camera dei confini)
Appendici
Nota archivistica e criteri di registrazione
Cinque scritture di Andrea Tron
(Sulla giurisdizione del lago di Garda; Sui pascoli al confine della Schiavonia veneta; Sui pascoli Morlacchi; Le enclaves del basso Friuli; Sul fiume Adda)
Regesti delle scritture di Andrea Tron
(Prima sopraintendenza; Seconda sopraintendenza)
Bibliografia
Indici degli idronomi
Indice dei luoghi
Indice dei nomi.

Contributi: Giuseppe Del Torre

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia sociale e demografica - Storia urbana e del territorio

Livello: Studi, ricerche

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