Prima dei 18 anni.

A quale età si diventa "capaci" di decidere autonomamente per la propria salute? Che cosa vuol dire essere in grado di compiere scelte sanitarie? Che cosa accade quando le scelte di un minorenne sono in contrasto con quelle dei medici o dei genitori? Quali diritti di autonomia, in campo sanitario, sono garantiti al minorenne dalla Legge italiana, e dal diritto internazionale? In quale modo medici, psicologi, infermieri, giudici e avvocati hanno affrontato sino ad ora la questione? Che cosa ne pensano i ragazzi al riguardo?
Il volume affronta gli interrogativi sollevati in questo ambito, attraverso il contributo di numerosi esperti, in un percorso che si apre con una fotografia della cornice normativa, etica e deontologica sull'autonomia decisionale dei minori in campo sanitario.
Segue la descrizione di alcune esperienze cliniche e istituzionali particolarmente significative tra cui quella del Tribunale per i Minorenni di Milano e della Carta dei diritti del bambino in ospedale.
In conclusione, sono presentati i risultati di un'indagine, condotta su un campione di adolescenti, che analizza il loro punto di vista su questi argomenti, e si formulano poi proposte per la definizione e la determinazione della competenza decisionale in campo sanitario.

Stefano Benzoni, neuropsichiatra infantile, consulente per il Tribunale ordinario e per il Tribunale per i Minorenni di Milano; ha scritto, tra gli altri, I giovani non esistono (ISBN, 2009).
Grazia Ofelia Cesaro, avvocato, specialista in criminologia e vicepresidente della Camera Minorile di Milano, è autrice di diversi articoli e pubblicazioni in tema di tutela minorile; collabora con riviste specializzate del settore.
Paola Lovati, avvocato civilista, segretario della Camera Minorile di Milano, autrice di articoli in tema di diritto di famiglia e minorile e, nelle stesse materie, relatrice in convegni e seminari di studio e docente a corsi di aggiornamento professionale.
Paola Vizziello, neuropsichiatra infantile presso il Policlinico di Milano Fondazione IRCCS Cà Granda, è esperta nello studio, cura, tutela dell'ascolto e dei diritti delle famiglie colpite da grave disabilità. Dedica un impegno particolare alla formazione degli operatori che lavorano con l'età evolutiva.