Un libro che elabora, per la prima volta in Italia, una teoria dei regionalismi, chiedendosi quanto le sue proprietà possano contribuire alle garanzie di sicurezza. Aggiornatissimo e ricco di documentazione, il testo risulta indispensabile alla comprensione di un fenomeno che sta incidendo profondamente sulle relazioni internazionali. Ad oggi sono circa 150 le organizzazioni segnalate alla Organizzazione mondiale del commercio (Omc).

Espressione delle capacità sovrane degli Stati, il regionalismo si esprime anche su politica e sicurezza, incidendo sulle questioni classiche del sistema internazionale. In Europa l'UE, realizzati mercato interno e moneta unica, si chiede come organizzare la sua difesa mentre il contesto Asean e Apec accetta di esplicare un ruolo operativo a Timor Est. In questo quadro anche le antitesi classiche tra le scuole internazionaliste (realismo/idealismo, multilateralismo/regionalismo) si stemperano, ricomponendosi nel bisogno di riassetto generale del sistema internazionale post-bipolare, chiamato a rispondere a compiti e sfide impensabili (criminalità organizzata, terrorismo, migrazioni, insorgenze interne, conflitti etnici, estremismi religiosi, danni all'ecosistema, ecc.). Esaurita la fase bipolare, e di fronte all'evidente insuccesso dell'integrazione regionale europea, il mondo tende a valorizzare i meccanismi di dialogo e cooperazione su base regionale.

Luigi Troiani (1949) è docente di Relazioni internazionali alla Pontificia Università San Tommaso, Angelicum, e presidente dell'Iscom, Istituto superiore per la comunicazione e l'opinione pubblica. Opinionista del quotidiano "America oggi", è membro del comitato scientifico dell'Ice e consulente di Confcommercio per i processi di internazionalizzazione. Con FrancoAngeli ha pubblicato La Grecia. Profilo economico politico commerciale. È autore di numerosi saggi, tra cui Ampliamento della Comunità a Grecia Portogallo e Spagna (1979), Dinamismo e sicurezza (1983), Spagna ed altre cose (1984), L'Ungheria della riforma economica (1991).