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Storia di un'idea di architettura moderna

Paolo Scrivano

Storia di un'idea di architettura moderna

Henry-Russel Hitchcock e l'International Style

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 224

ISBN: 9788846430212

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 1579.2.4

Disponibilità: Nulla

Esistono in architettura alcuni termini largamenti diffusi e spesso consolidati al di là del loro originario significato. Termini nati all'interno di contesti ben definiti, per designare fenomeni almeno inizialmente circoscritti, che sono successivamente diventati parte integrante del linguaggio con cui chi si occupa di architettura parla della propria disciplina. "International Style" è uno di questi.

Utilizzato nel 1932 nel titolo di un celebre libro di Henry-Russell Hitchcock e Philip Johnson - spesso erroneamente confuso con il catalogo di un'altrettanto celebre mostra del Museum of Modern Art di New York -, il termine International Style è presto divenuto uno dei tanti possibili sinonimi di architettura moderna. Ma, in un processo di graduale semplificazione, ha anche assunto un'accezione negativa, non a caso in corrispondenza del processo di revisione critica del Movimento Moderno compiuto a partire dal secondo dopoguerra.

Questo libro tenta di ricostruire la storia della fortuna e della sfortuna dell'idea di International Style: delle sue vere origini, del suo significato iniziale, ma anche delle sue ambiguità e dei fraintendimenti a cui ha dato luogo. E per fare ciò segue la figura di Hitchcock, lo storico dell'arte e dell'architettura americano a cui l'International Style viene spesso associato. Una vicenda che svela alcuni equivoci della storia dell'architettura del Novecento e che si svolge in un periodo denso di eventi come quello compreso tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta.

Paolo Scrivano (Torino 1963) insegna Storia dell'architettura contemporanea alla Seconda Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica al Politecnico di Torino nel 1997. Ha curato i volumi di Lewis Mumford La cultura delle città (con M. Rosso, Edizioni di Comunità, 1999), di Henry-Russell Hitchcock L'architettura dell'Ottocento e del Novecento (Edizioni di Comunità, 2000) e Tra guerra e pace. Società, cultura e architettura nel secondo dopoguerra (con P. Bonifazio, S. Pace e M. Rosso, FrancoAngeli, 1998); è inoltre autore del saggio Torino in Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento (a cura di F. Dal Co, Electa, 1997). Suoi articoli sono apparsi su Controspazio, Design Book Review, Planning Perspectives, Storia Urbana, Zodiac e 2G .


Carlo Olmo , Prefazione
1932: la nascita involontaria di una formula fortunata
(Architettura moderna e Stile internazionale; Affermazione e crisi dell'architettura moderna; Storia dell'arte e storia dell'architettura; Internazionalismo, cosmopolitismo e arte moderna)
1924-1936: prima e dopo l'International Style
(Le radici ottocentesche dell'architettura moderna; Nuovi valori estetici, nuovi immaginari architettonici; Circolazione delle idee e dei saperi, immagini e significati; Strategie culturali e pratiche pedagogiche)
1936-1954: verso un'architettura moderna internazionale
(L'architettura moderna ritorna all'estero; La revisione della formula modernista; L'architettura moderna tra burocrazia e genio; Epilogo: lo Stile diventa internazionale)
Tavole.

Contributi: Carlo Olmo

Collana: Storia dell'architettura e della città

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura

Livello: Studi, ricerche

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